Franco Iacucci chiede un 118 più efficiente ed organizzato
Il vice presidente del consiglio regionale denuncia le mancanze del servizio di soccorso in emergenza
CATANZARO – Il vice presidente del Consiglio regionale, Franco Iacucci denuncia la mancanza di operatività della rete di emergenza-urgenza territoriale. Iacucci fornisce dati che non possono che destare preoccupazione, in quanto la carenza di personale e mezzi non fanno altro che negare il diritto a ricevere cure tempestive e adeguate da parte del 118.
Il Vice presidente entra nello specifico parlando dell’episodio di Scalea, dove una donna a terra ha aspettato a lungo l’ambulanza di soccorso proveniente da San Marco Argentano, poiché le ambulanze di Scalea erano ferme in assistenza e a quanto pare non si può procedere alla loro riparazione senza autorizzazione da parte dell'Asp di Cosenza.
Ma in merito ai soccorsi di emergenza, le mancanze dovute alla cattiva organizzazione si uniscono a quelle degli strumenti tecnici: «La revisione delle barelle e delle lettighe delle ambulanze è fondamentale, senza la quale le attrezzature in dotazione non sarebbero a norma e il mezzo di soccorso non potrebbe circolare. A questo poi bisogna aggiungere l'usura delle ambulanze, arrivate ormai al limite avendo raggiunto tra i 300 mila o addirittura i 500 mila chilometri», afferma Iacucci.
In tutto questo caos, il servizio viene garantito da un mezzo di servizio privato, pagato sempre dall'Asp, facendo lievitare fortemente i costi. Secondo gli ultimi dati resi noti nel corso del Tavolo Adduce riunitosi il 22 luglio 2021, erano state previste nove ambulanze in più, ne sono state acquistate 3, collaudate e consegnate zero, in merito agli altri punti da attuare, previsti dal Piano ospedaliero, nessuno è stato ancora realizzato.