Cariati, Le Lampare: «Bilanci bocciati e cantieri irregolari»
L’attacco all’Amministrazione: «Non si tratta solo di impreparazione»

CARIATI - Le Lampara, gruppo di opposizione di Cariati, puntano di nuovo il dito contro il Comune in cui si denuncia una gestione irregolare dell'applicazione della normativa e delle procedure, sia in ambito di lavori pubblici che nella materia economico-finanziaria.
«È come se vi fosse un'avversione strutturale al rispetto delle regole: le decisioni sembrano essere prese con leggerezza, a seconda dell'umore del momento. Tutti sanno che martedì si terrà il Consiglio Comunale per l'approvazione del Rendiconto di Bilancio. Eppure, nel comunicato del Sindaco, è stata volutamente omessa un'informazione centrale: anche quest'anno il Revisore dei Conti ha espresso parere negativo. Noi lo diciamo chiaramente, la maggioranza no».
Le Lampare parlano di bocciatura: «Ma non è l'unica. Ce ne sono altre due, entrambe riguardanti i lavori oggi bloccati su due immobili simbolo del patrimonio cittadino, come l’eliminazione delle barriere architettoniche presso il Museo del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni" a Palazzo Chiriaci, oppure la realizzazione di un punto informativo e di promozione turistica" presso Palazzo Venneri. La prima bocciatura - spiegano - arriva dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Provincia di Cosenza, che ha sottolineato come entrambi gli immobili siano soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs 42/2004. Di conseguenza, ogni intervento necessita di autorizzazione preventiva, che risulta assente. I lavori sono stati quindi sospesi in attesa della verifica di eventuali danni arrecati al patrimonio culturale.
Ancora una volta, come accaduto in passato con l'intervento sul marciapiede del porto, emergono sospetti inquietanti su finalità private dietro lavori pubblici: si vocifera che siano stati realizzati per favorire un'attività ricettiva di un noto imprenditore.
Ma non finisce qui: «La seconda bocciatura arriva sempre dal Revisore, in merito alle determine relative agli stessi lavori: mancanza del parere contabile da parte dell'area finanziaria e assenza della necessaria variazione di bilancio. Su segnalazione dell'opposizione, la situazione è stata nuovamente sottoposta a verifica e il Revisore — che ricordiamo è figura terza, nominata dal Prefetto — ne ha decretato l'illegittimità. Due errori gravi. Con conseguenze pesanti: imprese costrette a interrompere i lavori, incertezza sui pagamenti, esposizione a possibili sanzioni.
Secondo le Lampare c’è una mancanza di responsabilità: «È evidente che qui non si tratta solo di impreparazione. L'assessore Cicciù, titolare sia del Bilancio che dei Lavori Pubblici, continua a inanellare errori con leggerezza pericolosa. E ogni volta si scaricano le colpe su uffici, tecnici e funzionari. Ma per noi non è più accettabile.
Il Sindaco e l'Assessore al Bilancio dovrebbero chiedersi seriamente se abbia senso continuare a sostenere una linea politica e amministrativa che sta causando danni politici, gestionali e finanziari all'intera maggioranza. Il disavanzo supera i 10 milioni di euro e potrebbe essere solo la punta dell'iceberg».