«Oltre la propaganda di Occhiuto c'è il vuoto. Cariati, quale futuro per l'elisoccorso?»
Le Lampare tornano sulla questione chiedendo all'amministrazione di «chiarire pubblicamente lo stato dell'arte relativo all'attivazione della piattaforma per l'elisoccorso»

CARIATI - «Un tempo chiusi entrambi, gli ospedali di Trebisacce e Cariati rappresentano oggi due percorsi diversi di riapertura: Trebisacce dovrebbe riaprire grazie a una sentenza del Consiglio di Stato che ne ha imposto la riattivazione, mentre Cariati grazie alla tenacia dei suoi abitanti e ha raggiunto l'obiettivo attraverso una lunga e coraggiosa mobilitazione culminata nell'occupazione del presidio. "Una vera epopea popolare", come è stata definita, caratterizzata soprattutto dall'occupazione per otto mesi del Vittorio Cosentino che ha attirato l'attenzione nazionale e internazionale». Queste le parole del gruppo consiliare Le Lampare Bjc che continua a sollecitare l'amministrazione riguardo alla questione dell'attivazione della piattaforma per l'elisoccorso.
«Su Trebisacce - dicono -, è notizia che Il Comune ha già acquisito gratuitamente l'area destinata alla nuova base di elisoccorso h24, da integrare all'ospedale "Chidichimo". Il sindaco Franco Mundo e l'assessore Luigi Malatacca hanno incontrato i vertici dell'ASP a Cosenza per sollecitare l'avvio dei lavori, dichiarando la disponibilità dell'amministrazione a sostenere parte delle spese».
«Per Cariati, il luogo di atterraggio per l'elisoccorso è stato spostato "temporaneamente" dal porto al campo sportivo di località Varco, a circa 5 km dall'ospedale "Vittorio Cosentino", una scelta che ha sollevato forti critiche da parte degli operatori sanitari. L'assessore comunale Critelli ha parlato di una soluzione temporanea, ma senza fornire scadenze né un progetto definitivo condiviso. Non si hanno più notizie del terreno che l'amministrazione avrebbe dovuto acquistare vicino al Vittorio Cosentino o di altre soluzioni. Una mancanza di trasparenza e di certezze e, quindi , un aumento dell'insicurezza e sconforto generale».
«Con l'estate ormai alle porte - dichiarano ancora -, insieme al sindacato Nursind, chiediamo nuovamente all'amministrazione comunale di Cariati di chiarire pubblicamente lo stato dell'arte relativo alla piattaforma per l'elisoccorso: quali azioni concrete sono in corso? Quali i tempi previsti per l'attivazione di una base sicura e definitiva? Ci battiamo da mesi affinché questo tema cruciale per la sicurezza del territorio non venga accantonato o affrontato con soluzioni temporanee e prive di una visione di lungo termine. Abbiamo sollecitato questa amministrazione più volte, anche in maniera formale, perché venga individuata un'area funzionale in grado di garantire rapidità negli interventi e reale tutela per la popolazione. I cittadini hanno diritto a risposte trasparenti, specie in un periodo in cui il territorio si prepara ad accogliere migliaia di persone in più».