Ammodernamento vigneti calabresi: Più di 1milione di euro per «accrescere qualità e competitività»
Pubblicata la graduatoria definitiva della misura "ristrutturazione e riconversione dei vigneti". Gallo: «Con questa importante misura garantiremo sostegno agli imprenditori vitivinicoli»
CATANZARO - Sostegno all’ammodernamento dei vigneti regionali. È l’obiettivo che la Regione Calabria intende perseguire con la pubblicazione, sul sito istituzionale www.regione.calabria.it, della graduatoria definitiva delle domande di sostegno a valere sulla misura “Ristrutturazione e riconversione vigneti”, relativa alla campagna 2021/2022 dell’Ocm vino, mediante la quale si provvederà a finanziare 48 domande, per un importo complessivo pari a 1.191.415,78 euro.
«Con questa importante misura - commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – garantiremo sostegno agli imprenditori vitivinicoli calabresi affinché, attraverso il rinnovamento degli impianti viticoli, possano intraprendere un percorso di ammodernamento delle proprie aziende e così promuovere lo sviluppo della filiera, accrescendo qualità e competitività delle produzioni regionali, lasciandosi alle spalle le conseguenze della crisi pandemica».
Gli interventi finanziati potranno essere attuati attraverso l’estirpazione e il reimpianto di un vigneto con la stessa varietà, nell’ambito della stessa azienda, ma con diversa collocazione del vigneto e/o con modifiche alla forma di allevamento e/o al sesto di impianto; il reimpianto con diritto/autorizzazione; il reimpianto anticipato della stessa varietà con diversa collocazione del vigneto e/o con modifiche alla forma di allevamento e/o al sesto di impianto.
Le iniziative di riconversione varietale e di ristrutturazione potranno essere eseguite anche attraverso il miglioramento delle tecniche di gestione, ossia con il cambio della forma di allevamento e con la sostituzione delle strutture di sostegno di vigneti già esistenti.
Avverso la graduatoria definitiva è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR nei termini di legge, oppure, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per i soli motivi di legittimità, entro centoventi giorni dalla data di notifica, di comunicazione o di piena conoscenza comunque acquisita.