16 ore fa:Tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia… il treno
15 ore fa:Autonomia differenziata, il gruppo del Pd ottiene la discussione per il prossimo Consiglio Regionale
16 ore fa:I cittadini al centro del programma di Rinascita Civica di Villapiana
18 ore fa:Crosia, una nuova politica agricola comune al centro del convegno di Italia Viva
17 ore fa:Polvere del Sahara sui cieli della Sibaritide: stasera "tramonto rosso"
2 ore fa:Caloveto celebra la Settimana Santa insieme alle scuole della comunità
17 ore fa:Il Comitato Magna Graecia sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: «Viziata da centralismo»
14 ore fa:Pauroso incidente sulla SS534: coinvolte due auto e un tir
14 ore fa:Al Majorana rinasce la tradizione con la produzione del sapone all'olio extravergine d'oliva
15 ore fa:Confconsumatori Calabria, il 5 aprile parte il primo evento “Educazione al consumo sostenibile”

Sanità, Cgil: «Prioritario intervenire su emergenze sanitarie e aprire confronto su riforme strutturali»

2 minuti di lettura

CATANZARO - «Con le proposte di legge, una istitutiva dell’azienda unica per la sanità regionale, “Istituzione dell’ente di governance della sanità regionale calabrese denominato Azienda per il governo della sanità della Regione Calabria – Azienda Zero” e una di “Razionalizzazione e miglioramento dell’offerta assistenziale nel territorio regionale”, che riguarda sostanzialmente l’unificazione dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” e dell’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, a nostro avviso, la Presidenza di Giunta, in uno con l’Ufficio Commissariale, hanno perpetrato l’ennesimo errore metodologico. Per intanto, denunciamo l’ulteriore occasione persa per un confronto costruttivo su temi estremamente delicati per l’intera sanità calabrese. È addirittura mancata l’informativa, laddove l'informazione è il presupposto per il corretto esercizio delle relazioni sindacali e dei suoi strumenti, a conferma di uno stato delle relazioni sindacali ancora tutto da creare dentro la “torre d’avorio” della Cittadella Regionale».

È quanto si legge in una nota stampa della Cgil Calabria che così continua: «Ma per tornare al metodo, ci saremmo aspettati, in un normale percorso di pianificazione, che Presidenza e Ufficio Commissariale avessero portato in discussione le proposte all’interno della terza Commissione del Consiglio regionale, per un necessario confronto innanzitutto con le forze sociali. Tale iter logico avrebbe certamente consentito a Presidenza e Ufficio Commissariale l’individuazione di obiettivi e azioni finalizzate alla chiara definizione dei processi di governance delle aziende sanitarie provinciali che non vanno soppresse ma rilanciate. Presidenza e Ufficio Commissariale hanno deciso, invece, unilateralmente, di tentare il colpo di mano, così come, peraltro, perpetrato a maggio del 2007 con la Legge regionale che accorpò le 11 aziende sanitarie locali nelle cinque Aziende Sanitarie Provinciali».

«Proprio per questo, - spiegano - pur condividendo le critiche nel merito delle due proposte di legge regionale, addirittura per l’Azienda Zero risulterebbe un ulteriore onere per il Fondo Sanitario Regionale pari a 700.000 Euro, ci fermiamo alla valutazione del metodo, chiedendone il ritiro. E, quindi, un appello alla politica. Si faccia carico di rispondere ai bisogni dei calabresi, in termini di riscontro ai problemi del territorio ed ai bisogni sanitari e sociali, attraverso una ripresa dei rapporti con la società, le forze sociali ed i territori, in modo che la Calabria possa davvero vivere una stagione nuova. Noi siamo pronti al confronto sulle vicende che abbiamo denunciato e sui tanti altri temi della sanità calabrese e ad assumerci le nostre responsabilità e nel caso le nostre richieste rivendicative rimanessero inascoltate siamo pronti a promuovere azioni di mobilitazione congiunte con i tanti soggetti che, come noi, hanno a cuore l diritto alla salute dei calabresi. Abbiamo chiesto l'assunzione immediata del personale necessario per far viaggiare le ambulanze con i medici a bordo, far funzionare l'emergenza urgenza, i pronto soccorso, la medicina territoriale e ci ritroviamo con colpi di mano di sovrastrutture che di fatto esautorano il dipartimento della salute, mettono in discussione la gestione territoriale tagliando di fatto le amministrazioni locali, i Sindaci che sono autorità sanitarie e le parti sociali. Serve un confronto vero per sistemare la sanità malata in Calabria».

«Abbiamo pagato un prezzo alto in questi venti anni dove si sono succeduti diversi Presidenti di regione delle diverse aree politiche e commissari che hanno portato la sanità allo sfascio. Ripetere lo stesso metodo e gli stessi errori peggiorerebbe le cose» concludono.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.