13 ore fa:Calabria olivicola al collasso, per Agrocepi il settore è «al limite della sopravvivenza»
10 ore fa:Corigliano-Rossano, continua il momento no: il Diamante passa 2-0 tra le polemiche
9 ore fa:Istituti penitenziari, Rapani: «Potenziati gli organici»
11 ore fa:Enel, Stasi "bussa" al Governo per «riaprire gli investimenti sul territorio»
11 ore fa:Tarsia, in arrivo 100mila euro per la messa in sicurezza dell'edificio polifunzionale
12 ore fa:Vandalismo sulla panchina dedicata a Fabiana Luzzi, Romano (Fdi): «Un gesto ignobile»
13 ore fa:Saracena, biker scivola e batte la spalla: interviene il soccorso alpino sui Monti dell’Orsomarso
14 ore fa:L’Unical punta sul benessere delle persone nel Campus: al via "Pro-Bene 2.0"
10 ore fa:Presentato "Sybaris – Terre di Luce", un racconto emozionale e sensoriale che attraversa trentatré comuni
12 ore fa:San Nilo, la replica del dirigente non chiude il caso: il destino del Classico appeso al filo delle Moire

È primato all'Annunziata di Cosenza: operato un paziente considerato "inoperabile" per le sue condizioni cliniche

1 minuti di lettura

COSENZA - È notizia recente quella di un nuovo primato di chirurgia all'Ospedale Annunziata di Cosenza, dove Bruno Nardo, primario dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale "Falcone", insieme alla sua équipe, ha effettuato un delicato intervento di resezione epatica su un paziente di 66 anni con tumore al fegato.

Si trattava di un tumore del fegato con invasione vascolare neoplastica dei vasi portali, ossia i vasi che portano il sangue al fegato e al tumore. La notizia ha fatto scalpore anche per il rifiuto del paziente da parte di un Centro Trapianti del nord, secondo il quale non ci sarebbe stato più nulla da fare.

Invece, come ci ha spiegato Bruno Nardo, anche se il trapianto di fegato non era possibile, si poteva procedere con altri interventi, come quello che è stato effettuato proprio a Cosenza.

Bruno Nardo è esperto di chirurgia del fegato e dei trapianti, si è formato al Policlinico Universitario del S. Orsola di Bologna, ed è tornato in Calabria come primario di Chirurgia Generale.

Rappresenta un esempio di eccellenza per una sanità calabrese sempre più al collasso, e un punto di riferimento per i nuovi giovani medici che, come ci tiene a precisare lo stesso primario, rappresentano la speranza e il futuro in cui investire.

(Fonte foto Calabria 7)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia