7 ore fa:Crosia, giovedì 12 ottobre ripartirà il servizio mensa nelle scuole
4 ore fa:World Tourism Event 2023, Torino celebra la biodiversità calabrese
6 ore fa:Dal 2024 sulla jonica arriveranno anche gli Intercity Blues: saranno possibili nuove tratte interregionali
9 ore fa:Cassano, Arrical vuole riunire le 4 buche della discarica di Contrada La Silva per abbancare ulteriori rifiuti
7 ore fa:L'Ordine degli ingegneri in visita ai cantieri del Terzo Megalotto
7 ore fa:«I Carabinieri in Calabria conseguono risultati eccellenti nonostante un’inadeguata forza organica e una penalizzazione economica»
8 ore fa:Presto potrebbe nascere la "Fiera della Sibaritide e del Pollino"
5 ore fa:Dall'Australia alla Calabria: a San Marco Argentano arrivano i turisti esperienziali
3 ore fa: Alla guida o al traino? Pd e FdI verso le Amministrative 2024 di Corigliano-Rossano
8 ore fa:In Calabria migliaia di lavoratrici e lavoratori sfruttati e sottopagati. «Salario Minimo per dar loro dignità»

È primato all'Annunziata di Cosenza: operato un paziente considerato "inoperabile" per le sue condizioni cliniche

1 minuti di lettura

COSENZA - È notizia recente quella di un nuovo primato di chirurgia all'Ospedale Annunziata di Cosenza, dove Bruno Nardo, primario dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale "Falcone", insieme alla sua équipe, ha effettuato un delicato intervento di resezione epatica su un paziente di 66 anni con tumore al fegato.

Si trattava di un tumore del fegato con invasione vascolare neoplastica dei vasi portali, ossia i vasi che portano il sangue al fegato e al tumore. La notizia ha fatto scalpore anche per il rifiuto del paziente da parte di un Centro Trapianti del nord, secondo il quale non ci sarebbe stato più nulla da fare.

Invece, come ci ha spiegato Bruno Nardo, anche se il trapianto di fegato non era possibile, si poteva procedere con altri interventi, come quello che è stato effettuato proprio a Cosenza.

Bruno Nardo è esperto di chirurgia del fegato e dei trapianti, si è formato al Policlinico Universitario del S. Orsola di Bologna, ed è tornato in Calabria come primario di Chirurgia Generale.

Rappresenta un esempio di eccellenza per una sanità calabrese sempre più al collasso, e un punto di riferimento per i nuovi giovani medici che, come ci tiene a precisare lo stesso primario, rappresentano la speranza e il futuro in cui investire.

(Fonte foto Calabria 7)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia