Diritti delle persone Lgbt, la Provincia di Cosenza aderisce alla Carta di intenti “RE.A.DY”
Adesione alla Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere creando un clima sociale di rispetto e di confronto, libero da pregiudizi
COSENZA - «Contrastare le discriminazioni e promuovere una cultura dell'accoglienza e del rispetto reciproco in cui le differenze siano considerate una risorsa da valorizzare».
Con questo obiettivo la Provincia di Cosenza, con decreto numero 16 a firma del presidente Franco Iacucci, ha aderito alla carta di intenti "RE.A.DY", la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, impegnandosi a promuovere un dialogo con le associazioni locali Lgbt per facilitare l'emersione dei loro bisogni, contribuendo così a migliorarne la qualità della vita, creando un clima sociale di rispetto e di confronto, libero da pregiudizi.
È stata la consigliera di parità della Provincia di Cosenza, Rossella Barberio, a sottoscrivere la Carta di intenti: «Mi adopererò affinché anche i Comuni della Provincia di Cosenza aderiscano alla Carta. Il documento, che definisce compiti e finalità della RE.A.DY, mira a promuovere – spiega la consigliera Barberio - azioni sul territorio, mettendo in rete le pubbliche amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone Lgbt. È importante promuovere una cultura del rispetto e della valorizzazione delle differenze, ho già avuto un primo confronto con le associazioni locali in modo da organizzare iniziative culturali, azioni di sensibilizzazione pubblica rivolte a tutta la popolazione».
«Le finalità della rete RE.A.DY sono coerenti con le politiche messe in atto da questa Amministrazione – sottolinea il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci -e tese alla promozione delle pari opportunità, alla costruzione di relazioni libere da stereotipi e pregiudizi, all'educazione al rispetto, alla dignità. Il nostro Paese non è stato capace di tutelare chi vive quotidianamente violenze e discriminazioni per il proprio orientamento sessuale. Il Ddl Zan ha subito una clamorosa battuta d'arresto ma la battaglia continua, c'è un intero Paese che non si arrende. La Provincia di Cosenza aderendo alla Carta d'intenti vuole raggiungere gli obiettivi della Rete promuovendo il confronto con le altre amministrazioni e le associazioni che si occupano dei diritti delle persone Lgbt».