Cassano, assemblea dei pensionati della Spi Cgil: «Salvaguardare reddito e diritti dei più deboli»
Tanti i temi affrontati: Sistema previdenziale, riforma fiscale, politiche di inclusione, livelli essenziali di assistenza e molto altro
CASSANO JONIO - Si è svolta presso la sede della Cgil Di Cassano Jonio, l'assemblea dei pensionati della Lega Spi di Cassano, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza anti-covid.
Lo si apprende da una nota stampa della Cgil Cassano Jonio e Spi Cgil Cassano Jonio che così continua: «Alla presenza di una nutrita, partecipe e agguerrita rappresentanza di pensionate, pensionati e cittadini, del Segretario Generale Spi Cgil Comprensoriale Franco Spingola, del capolega Spi Cgil di Cassano Jonio Eduardo Graziadio e del responsabile della Cgil cassanese Michele Tempo, si è discusso dei temi riguardanti il confronto in atto fra il sindacato confederale unitario ed il Governo Nazionale, oltre che dell'avvio della discussione avviata con la nuova Giunta Regionale».
«Il dibattito, - spiegano - partendo dalla necessità più volte affermata dal sindacato di salvaguardare reddito e diritti delle classi sociali più deboli, a partire da disoccupati e incapienti, lavoratori dipendenti (spesso classificati poveri) e pensionati, spostando risorse e provvedimenti a partire dalla legge di bilancio 2022, rientra nel panorama di iniziative e mobilitazioni avviate dal sindacato confederale unitario e ha preso avvio dai temi riguardanti la stringente necessità di adeguare il sistema previdenziale rispetto ad una concreta “flessibilità in uscita”, migliorando “Opzione donna” e rafforzando “Ape sociale” ed estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti, superando le incongruenze della legge Fornero e ribadendo la necessità di un'attribuzione universale e permanente della 14^ mensilità a tutti i pensionati, soprattutto per quelli con bassi importi».
«L'assemblea – aggiungono - ha poi affrontato i temi riguardanti una riforma fiscale che incrementi le risorse destinate alla riduzione delle tasse a lavoratori dipendenti e pensionati, contrasti efficacemente e definitivamente lavoro nero, evasione ed elusione fiscale e termini una volta per sempre con l'attribuzione a pioggia di incentivi alle imprese, privi di alcuna condizionalità. Sul versante delle politiche sociali si è richiamata l'attenzione sulla necessita di incrementare le risorse per un miglioramento, specialmente in Calabria, dei livelli essenziali delle prestazioni sociali in vista di una definitiva legge organica sulla “non autosufficienza”, contrastando la povertà e migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione».
«Riguardo i temi della sanità si è posta l'attenzione sul confronto avviato con la Regione Calabria per portare i livelli essenziali di assistenza (LEA) ad una quota paragonabile alla media nazionale, “sterilizzare il debito sanitario” e recuperare il deficit del sistema sanitario calabrese riguardo posti letto ospedalieri, medicina territoriale e personale sanitario. L'assemblea si è conclusa con l'impegno di mantenere l'attenzione sull'evoluzione su queste tematiche di interesse generale, in vista di ulteriori iniziative e mobilitazioni» concludono.
(fonte foto tp24)