L’Università della Calabria laurea i suoi primi due restauratori
Gli studenti hanno lavorato anche sui mosaici di Pompei e Casignana. Il Rettore Leone: «Le attività del corso di laurea, rappresentano un’ottima occasione per salvaguardare e valorizzare i nostri beni culturali»
RENDE - L’Università della Calabria laurea i suoi primi restauratori. È giunto, infatti, a conclusione il primo quinquennio della laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali, abilitante all'esercizio della professione di restauratore.
La prima seduta di laurea, alla presenza del rettore Nicola Leone, si è svolta questa mattina (18 novembre) presso l'aula Magna del centro congresso “Beniamino Andreatta”.
«Le attività del corso di laurea – ha dichiarato il Rettore nel suo saluto introduttivo - rappresentano un’ottima occasione per salvaguardare e valorizzare i nostri beni culturali, favorendone la conoscenza da parte dei cittadini. Inoltre, questo è corso trasversale, che non coinvolge solo il dipartimento di afferenza, ma si arricchisce di tanti altri insegnamenti offerti dalla nostra università come quelli di informatica, architettura, storia dell’arte, archeologia, chimica e fisica».
Sono stati in due i primi a laurearsi: Giorgia Salatino, che ha eseguito il restauro del dipinto murale "Una Deesis con Cristo pantocratore" della chiesa dell'Annunziata presso il castello di Santo Niceto, nel comune di Motta San Giovanni (Rc) sotto la guida della restauratrice Anna Arcudi e Salvatore Minervino, che si è occupato del restauro del monumento funebre di Francesco Scarlato nel Comune di Fuscaldo (Cs), sotto la guida della restauratrice Marianna Musella. Per conseguire l'abilitazione e acquisire le competenze necessarie allo svolgimento della professione, gli studenti durante il percorso universitario hanno svolto un'intensa attività laboratoriale eseguendo, sotto la guida di esperti regolarmente iscritti all'elenco professionale del ministero della Cultura, numerosi restauri.
Tra questi, i lavori delle tarsie marmoree dell'altare della Madonna del Pilerio presso il Duomo di Cosenza, il restauro degli affreschi della chiesa di Belmonte Calabro, il restauro dei mosaici della Villa di Casignana (RC), alcune statue della gipsoteca della Casa della cultura di Palmi e, infine, il restauro dei mosaici della Praedia di Giulia Felice a Pompei.
(Fonte unical.it)