Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza «è un banco di prova per le pubbliche amministrazioni»
La riflessione del presidente del centro studi “Giorgio La Pira”, di Cassano: «Indispensabile programmare, rispettare i tempi e sfruttare tutte le risorse disponibili per dare vita ad interventi che favoriscano concretamente lo sviluppo del territorio»
CASSANO JONIO - «Il piano nazionale di ripresa e resilienza è un banco di prova per le pubbliche amministrazioni».
Lo afferma in una nota Francesco Garofalo, presidente del centro studi “Giorgio La Pira”, di Cassano che così continua: «È in gioco il destino delle nostre comunità, tenendo conto che il 40% dei 206 miliardi per opere sono destinate al Sud. In tale contesto, chi è al governo della cosa pubblica, è chiamato a fare un salto di qualità per fare in modo che le risorse vengano spese bene e indirizzate su opere, che alla lunga non si rivelano cattedrali nel deserto, come è già accaduto nel passato».
«Dalle scelte fatte – continua Garofalo-, dipende il futuro delle nostre comunità, il cui destino cioè la qualità delle strade, delle scuole, dei trasporti, della sanità, dello sviluppo e occupazione, dipende da questa occasione di svolta. Da subito va avviato un confronto comune per elaborare un piano di rilancio delle anche per le aree interne, che sempre più si trovano a fare i conti con l’emarginazione, lo spopolamento e la crisi economica. I nostri centri storici sono sempre più abbandonati a se stessi, al degrado e abitati da pochissimi nuclei di famiglie».
«Il PNRR è una versa e propria sfida – spiega Garofalo -, per la crescita e proprio per questo è indispensabile programmare, rispettare i tempi e sfruttare tutte le risorse disponibili per dare vita ad interventi che favoriscano concretamente lo sviluppo del territorio. È essenziale che questa opportunità storica sia colta da tutti».
«Mi auguro e auspico che anche a Cassano, le scelte siano il frutto di un ampio dibattito e confronto fra tutte le componenti per consegnare – ha concluso -, alle prossime generazioni un territorio più moderno, più forte e solidale, in cui insistono giacimenti culturali, ambientali e naturalistiche rilevanti».