Ad Altomonte corso di rianimazione cardiopolmonare con defibrillatore
Obiettivo: dotare il territorio comunale di un maggior numero di volontari e operatori abilitati e competenti nell’uso dei dispositivi salvavita che saranno dislocati nei punti strategici della Città
ALTOMONTE – «Cardio-protezione, dotare il territorio comunale di un maggior numero di volontari ed operatori abilitati e competenti nell’uso dei dispositivi salvavita che saranno dislocati nei punti strategici della Città. Sono gli obiettivi sottesi al corso di formazione per l’utilizzo dei defibrillatori esterni che nei giorni scorsi hanno interessato, in un incontro ad hoc, personale docente, dipendenti comunali e attività sportive».
È quanto fa sapere il Sindaco Gianpietro Coppola, sottolineando con all’assessore alla Sanità Emilia Romeo l’impegno portato avanti dall’Esecutivo.
«Mai come in questo momento storico – sottolinea la Romeo - investire nella prevenzione e nell’educazione e sensibilizzazione sull’importanza della rianimazione cardio-polmonare può risultare fondamentale rispetto ai tempi di intervento dei sanitari sul posto».
La possibilità che una vittima di arresto cardiaco possa sopravvivere dipende, infatti, dal tempo perché, in assenza di manovre rianimatorie, i danni ai suoi organi e in particolare al cervello, diventano irreversibili in pochissimi minuti. La rianimazione cardiopolmonare (Rcp) effettuata negli istanti successivi all’arresto, aumenta la percentuale di sopravvivenza del paziente da due a quattro volte.
Le statistiche dimostrano che nonostante la possibile efficacia e l’alto grado di sicurezza sia della Rcp, sia della defibrillazione con Dae, sono poche le vittime di arresto cardiaco che vengono soccorse dai testimoni. Invertire attraverso la formazione questa tendenza è l’obiettivo che si vuole perseguire.