L’Unical dà il via al progetto “Depurinnova” «per migliorare il sistema di depurazione calabrese»
Proposto dal Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente e finanziato con fondi Por, il programma indagherà le cause del malfunzionamento degli impianti costieri
RENDE - Con la firma della convenzione tra l’Unical e la Regione Calabria ha inizio il progetto Depurinnova, finanziato nell’ambito dei bandi regionali POR 2014/2020, proposto dal Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente (DIAm) e coordinato dal professor Alessio Siciliano.
Il progetto consiste nello svolgimento di attività finalizzate a fornire alla Regione indicazioni strategiche ed operative per il superamento delle criticità di una serie di impianti di depurazione a servizio di comuni e città della Calabria. L’attenzione è rivolta prevalentemente verso gli impianti costieri che, frequentemente, presentano una limitata funzionalità e impattano in maniera negativa sulla qualità delle acque marine di balneazione.
Il progetto, nello specifico, mira ad individuare le cause di malfunzionamento dei depuratori e a definire gli interventi migliorativi, anche ricorrendo a processi innovativi sviluppati mediante attività di ricerca, in grado di permettere il raggiungimento di capacità depurative idonee ai carichi inquinanti da trattare sia nel periodo invernale che estivo.
Il progetto prevede il reclutamento di un numero significativo di giovani ricercatori, attraverso bandi per assegni di ricerca, che potranno specializzarsi nel campo della depurazione dei reflui e dare un contributo alla risoluzione di una delle problematiche ambientali di maggiore rilievo in ambito regionale e nazionale.
(Fonte foto strill.it)