Castiglione di Paludi, un mix perfetto di arte e sostenibilità sul palcoscenico naturale del parco archeologico
L'evento artistico nella suggestiva atmosfera del parco vede impegnati due ideatori: Vincenzo Gabriele e Giuseppina Cicala che aggiunge: «Il fine è la valorizzazione dei luoghi e della comunicazione, affinché la terra di Calabria venga conosciuta»
CASTIGLIONE DI PALUDI - Arte, bellezza, fantasia e sostenibilità ambientale sono state gli ingredienti che hanno fatto da cornice al parco archeologico di Paludi, suscitando emozioni ed entusiasmo alle numerose persone intervenute le quali hanno potuto godere di un importante quanto raro evento artistico non disgiunto dalla sostenibilità ambientale per la quale sono impegnati i due ideatori del progetto della serata.
La prima, Giuseppina Cicala, economista e originaria di Paludi, amante della fotografia ed apprezzata in questo campo per la sua capacità di sapere catturare con l’obiettivo particolari di ambienti e di soggetti che l’occhio distratto non vede. L’altro ideatore è Vincenzo Gabriele, noto sui social network che gira da anni per la Calabria per catturare con i suoi scatti i tramonti più belli di questa nostra terra che ama moltissimo.
La manifestazione è stata condivisa e sostenuta da Francesca Cottone, stilista rivoluzionaria in chiave moderna che ha autorizzato la sfilata dei suoi capi di abbigliamento “made in Italy” sul palcoscenico naturale del parco archeologico di Castiglione di Paludi, scoperto negli anni cinquanta del secolo scorso e databile tra il IV ed il III sec. A.C.. e in questi anni polo di attrazione storico-culturale.
Per una sera, il parco è diventato storia, arte e cultura grazie al duo ideatore Cicala-Gabrieli, che hanno curato i dettagli, i materiali, nonché i colori brillanti dei capi made in Italy che hanno fatto sfilare su un tappeto d’erba naturale. Avuta la disponibilità di Francesca Cottone, la dottoressa Cicala si è mossa per cercare le figure necessarie per manifestare all’esterno il progetto al quale hanno dato adesione i giovani con la voglia di trasmettere messaggi artistici ad un a platea eterogenea di persone.
Hanno collaborato Matteo Avantaggiato, emergente foto reporter; Sigita Klinovaite, makeup artist che ha curato nei particolari l’aspetto delle modelle; Manuel Spadaro, come hair stylist che è stato utilissimo con la sua visione di moda. Brave le modelle Beatrice Salatino, Marta Ambrosio, Carla Temgoua, Michela Avantaggiato, apprezzate per la loro bellezza e per l’eleganza dei movimenti che hanno dato risalato ai vestiti che indossavano i cui colori in bellezza erano pari a quelle naturali del parco archeologico ospitante.
«Ringrazio di cuore il brand Francesca Cottone per averci offerto questa possibilità di sperimentazione e di crescita e soprattutto ringrazio Vincenzo Gabriele per avermi appoggiata in ogni decisione, per aver avuto voglia di fare, di mettersi in gioco, di sviluppare idee e di rendere ancora più bello un sito archeologico come quello di Castione di Paludi» – ha dichiarato Giuseppina Cicala, che ha tenuto a ringraziare anche il sindaco e l’intera amministrazione comunale di Paludi, rappresentata alla manifestazione dal consigliere Bruno Pizzuto che oltre ad avere sostenuto l’attuazione dell’idea-progetto ha provveduto a predisporre il parco nelle migliori condizioni per la serata.
«Il filo conduttore del progetto, ha spiegato la Cicala, è quello della valorizzazione dei luoghi e della comunicazione, affinché la terra di Calabria e di questa zona della fascia jonica in particolare venga conosciuta, valorizzata ed apprezzata, un modo di fare turismo culturale partendo dalla curiosità che combinata all’arte visiva e all’ambiente puro del parco hanno confermato che l’idea è buona e vincente per il futuro».
Secondo la dottoressa Cicala questa combinazione determina l’esigenza di mantenere pulito l’ambiente in modo che arte e storia ne completino il quadro e impegnino gli amministratori locali e sub comunali affinchè il messaggio diventi universale.