Torna l’alternanza scuola lavoro: Gli allievi dell’Aletti di Trebisacce in trasferta nella vicina Roseto
Il Dirigente scolastico: «Siamo davvero felici di vedere di nuovo i nostri allievi protagonisti presso le più importanti aziende del comprensorio»
TREBISACCE - Ritorno alla normalità. Con coraggio e un pizzico di emozione le classi dell’indirizzo Enogastronomia dell’Istituto “Ezio Aletti” in trasferta nella vicina Roseto Capo Spulico per partecipare all’evento “Benessere Azzurro” presso lo stabilimento “Tamarix”.
A partecipare sono, in particolare, le due classi Quarte dello stesso indirizzo. Il tutto rientra tra le attività del PCTO, già “Alternanza scuola-lavoro”.
Gli allievi impegnati seguono due laboratori di Cucina e di Sala per una quota complessiva di quaranta ore. Dopo due anni di attività per lo più laboratoriali e “a distanza”, si torna ad uscire dalle aule e a frequentare le aziende del territorio. Appunto, un atteso e confortante ritorno alla “normalità” che lascia sperare in meglio per questo Anno Scolastico.
In verità, già nelle ultime settimane del precedente Anno, un primo passo del genere è stato archiviato da parte di alcuni allievi del corso Sociosanitario che hanno completato i loro percorsi di PCTO presso la sede trebisaccese della Misericordia, guidati dal referente di progetto, professor Angelo Morrone.
Stavolta l’impegno va anche oltre, con l’organizzazione anche logistica di una maggiore complessità, dovendo prevedere il viaggio in autobus verso Roseto e ben cinque giornate fuori sede. Una iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione con il dottor Vincenzo Farina, titolare del “Tamarix”, nonché alla sezione calabrese dell’Associazione “Salvamento due Mari”.
Le ragazze e i ragazzi della 4a H e della 4a I sono stati egregiamente guidati nel loro percorso specifico dai docenti Giuseppe Campolongo, Angela Mundo, Anna Roma e Vincenzo Vuono.
«Siamo davvero felici di vedere di nuovo i nostri allievi protagonisti presso le più importanti aziende del comprensorio - commenta il Dirigente Scolastico, Alfonso Costanza - Gli ultimi due anni ci hanno costretti a dover osservare i più stringenti protocolli sanitari. Adesso, con tutte le accortezze del caso, ci rimettiamo in gioco concretamente e forse siamo tra i primi Istituti della regione a organizzarci in tal senso: un motivo in più per essere orgogliosi dei nostri docenti e dei nostri studenti».