Unical, arriva la Sorgente a raggi X di Star. Leone: «Conquistare un ruolo centrale nella ricerca»
L'impianto, che è stato offerto daI Consorzio nazionale interuniversitario di Scienze Fisiche della Materia rende possibile l'accordo tra l'Unical e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con l'obiettivo di migliorare la sorgente
RENDE - Siglato l’atto di donazione all’Unical, da parte del Consorzio nazionale interuniversitario di Scienze Fisiche della Materia, della sorgente a raggi X realizzata attraverso il progetto MaTeRiA, un’iniziativa congiunta tra l’ateneo e lo stesso Cnism. L’atto di donazione di questa parte strumentale è stato sottoscritto dal professor Riccardo Barberi, docente del Dipartimento di Fisica dell’Unical e responsabile scientifico di Star, in rappresentanza del rettore dell’Unical Nicola Leone, e dal professor Raffaele Agostino, del Cnism e docente del Dipartimento di Fisica dell’Unical, in rappresentanza del presidente del Cnism, Ezio Puppin.
È quanto apprendiamo da un comunicato stampa dell’Università della Calabria.
Il Consorzio svolge ricerche interdisciplinari nel campo delle scienze fisiche della materia e delle loro applicazioni tecnologiche, operando attraverso una rete scientifica costituita dalle sue unità e i suoi laboratori regionali. Proprio grazie all’atto appena stipulato, i circa 1300 ricercatori delle 39 università italiane consorziate potranno accedere ai servizi di Star alle stesse condizioni dei gruppi di ricerca locali, sfruttando altresì i benefici dell’azione di potenziamento dell’infrastruttura messa in atto attraverso il Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020.
Questi investimenti hanno reso possibile la stipula di un accordo contrattuale tra Unical e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che ha per obiettivo il miglioramento delle performance della sorgente a raggi X per l’esecuzione di indagini non invasive e non distruttive di oggetti e dispositivi. Grazie ad un ulteriore accordo con Elettra Sincrotrone Trieste, Star potrà anche contare su una nuova stazione sperimentale di microtomografia, dove verranno prodotte immagini tridimensionali ad altissima risoluzione e si potrà esaminare la composizione fisica e chimica di oggetti e manufatti. Sei laboratori di servizio supporteranno i ricercatori nella preparazione dei loro campioni e nell'analisi dei dati ottenuti negli esperimenti.
«Star rappresenta per l’ateneo una sfida importante: la conquista di un ruolo sempre più centrale nell’ambito della ricerca avanzata, innovativa e di frontiera a livello europeo - afferma il rettore dell’Unical Nicola Leone -. Sarà inoltre l’occasione per rafforzare la rete di rapporti con altre realtà d’eccellenza del Paese, favorire il dialogo tra ricercatori, stimolare collaborazioni».
«Star è stata progettata, sin dall’inizio, come una facility aperta a utenti appartenenti alla comunità scientifica, perché si possano condurre ricerche di alta qualità in diversi campi senza nessun vincolo di appartenenza nazionale né istituzionale - commenta Raffaele Agostino - . L’accordo appena firmato rappresenta pertanto un deciso passo avanti verso il riconoscimento di Star come “facilitatore della ricerca”, così come auspicato dal Programma nazionale per la Ricerca 2021-2027 per tutte le Infrastrutture di ricerca italiane».
(fonte foto infn)