Protocollo “Icaro” sulla sicurezza stradale: coinvolti 250 ragazzi della provincia di Cosenza
La Polizia di Stato ha terminato la 21esima edizione di "Icaro" presso le scuole. Si è parlato anche di "mobilità morbida" (monopattino elettrico) per capire la percezione del rischio che i ragazzi hanno per tali nuovi veicoli
COSENZA - Con la conclusione dell'anno scolastico, la Polizia di Stato ha terminato in questi giorni la ventunesima edizione del protocollo di sicurezza stradale "Icaro" presso le Scuole Secondarie di I° e II° grado.
Tale progetto vede insieme Polizia Stradale, Ministero dell'Istruzione, Ministero dell'Università e della Ricerca, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT), Fondazione ANIA, Dipartimento di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma, ENEL Green Power, Federazione Ciclistica Italiana, il Movimento Italiano Genitori (MOIGE) e il Gruppo Autostrade Gavio, uniti per garantire prevenzione alle condotte a rischio di incidenti stradali.
L'attuale crisi pandemica ha imposto la divulgazione dei contenuti formativi in modalità webinar per gli studenti delle classi quarte e quinte superiori degli istituti accreditati sul portale del Miur.
Il programma si è focalizzato sul tema dell'assunzione di comportamenti a rischio alla guida sotto l'effetto di alterazioni cognitive e forme di disregolazioni emotive; si è attivato nei giovani studenti sia il canale cognitivo, ricordando loro le regole di buona condotta da tenere sulla strada, che quello emotivo, grazie all'impiego di video live e descrizione di situazioni reali.
Per la provincia di Cosenza, sono stati raggiunti gli alunni dell'Istituto di Istruzione Superiore di Cariati (CS), dell'Istituto Magistrale Statale "T. Campanella" di Belvedere Marittimo (CS) e dell'IPSIA "G. Marconi" di Cosenza città, per complessivi 250 ragazzi, risultati entusiasti dell'iniziativa anche grazie alla corretta informazione fornita loro dai Dirigenti ed insegnanti. Tutti hanno redatto, nell'assoluto anonimato, un questionario sulla cosiddetta "mobilità morbida" (monopattino elettrico) in modo da capire la percezione del rischio che i ragazzi hanno per tali nuovi veicoli, nonché, l'approccio complessivo per questa nuova modalità di locomozione.
Il Compartimento di Polizia Stradale per la Calabria ha tenuto le fila del protocollo "Icaro 21" per tutte le altre province calabresi, i cui risultati in termini di partecipazione e condivisione degli obiettivi sono stati altrettanto soddisfacenti.
(fonte foto nuova società)