Eco-distretto Villapiana, il sindaco ascolta le proteste e ritira la disponibilità data alla Regione
Montalti: «Prendo atto che i tempi per un insediamento coraggioso come un Eco-distretto non sono maturi. Pertanto accolgo la volontà dei cittadini e dico, diciamo no all’Eco-distretto»
VILLAPIANA - L’eco-distretto, proposto dalla Regione al comune di Villapiana, nelle scorse settimane aveva trovato massima disponibilità e accoglienza da parte del sindaco Montalti. Poi però, l’insurrezione di popolo. Gli eco-distretti, infatti, non sono percepite dai cittadini come una “occasione”, ma come un possibile pericolo per il territorio.
Le innumerevoli proteste hanno innescato più di una riflessione nel primo cittadino che da qualche giorno sta pensando ad una repentina retromarcia.
L’assessore regionale De Caprio, proprio per illuminare la popolazione sull’impatto ambientale dell’eco-distretto, aveva lanciato la proposta di un tavolo di confronto, una due giorni per il 2 ed il 3 agosto, originariamente accolta da Montalti e poi rifiutata anche per le pressioni subite dai cittadini, sul piede di guerra da giorni, come la signora incatenata davanti alla sede municipale da 48 ore (leggi qui).
Dopo il secco “no” dei suoi concittadini, nella notte Paolo Montalti ha maturato l’idea di ritirare la disponibilità fornita alla Regione.
«Pur rimanendo convinto dell’opportunità che avrei voluto e potuto offrire alla mia comunità – ha dichiarato il primo cittadino di Villapiana – prendo atto che i tempi per un insediamento coraggioso come un Eco-distretto non sono maturi. Pertanto accolgo la volontà dei cittadini e dico, diciamo no all’Ecodistretto, comunicandolo direttamente all’Assessorato regionale per la Tutela».