15 ore fa:Il nord-est al centro della seconda legislatura di Occhiuto che vuole risolvere anche la questione della Sibari-Sila
Ieri:Natale non è per tutti: la Caritas che resta aperta mentre la povertà cresce
12 ore fa:Capodanno a Cassano con Samurai Jay per una notte con i giovani protagonisti
Ieri:Cropalati in lutto: è scomparsa Annina Falbo, madre del sindaco Domenico Citrea
Ieri:Quando la solidarietà non fa rumore
2 giorni fa:Quel Natale che suonava al camino... ricordando Salvatore Romanello
Ieri:Natale di solidarietà a Cariati: doni e sorrisi per i bambini delle famiglie più fragili
13 ore fa:Gaza, la voce di Corigliano-Rossano contro il silenzio: Umberto Romano scrive al ministro Tajani
16 ore fa:Un binario a senso unico: a Villapiana il talk sulla mobilità negata nell’Alto Jonio
14 ore fa:Infrastrutture e mobilità, l’allarme di Fullone e Mazza: «Così la Calabria resta scollegata»

Eco-distretto Villapiana, la protesta rumorosa di Eleonora

1 minuti di lettura

VILLAPIANA – Da stamattina una cittadina si è incatenata davanti alla sede del Comune per manifestare il proprio dissenso rispetto alla possibile realizzazione di un Eco-distretto a Villapiana.

«Eleonora è sempre stata una donna tenace e decisa, stamattina ha scelto di incatenarsi davanti al Comune iniziando uno sciopero della fame a oltranza. Sono andato a trovarla per sostenerla e dirle che noi ci siamo… facciamolo tutti, anche 5 minuti, diamo forza a questa protesta silenziosa e coraggiosa».

Scrive così sulla sua pagina facebook Michele Grande esponente locale della Lega.

«Cari cittadini Villapianesi – scrive la donna in un post apparso sullo stesso social network - e dei paesi vicini mi chiamo Eleonora Rosa sono un'insegnante che si vede costretta a fare lo sciopero della fame per oppormi alla costruzione di questo ecomostro».

«Mi sembra inutile e superfluo – spiega - descrivere il danno economico sociale turistico che avrebbe tutto il nostro territorio. Da molti studi scientifici è stato rilevato che vicino a questi eco-distretti i tumori sono aumentati in modo esponenziale. Ho costruito la mia casa con tanti sacrifici e non voglio vedere a 400/500mt.una discarica di 500/600 tonnellate al giorno di immondizia».

«Non voglio che si faccia – incalza - né a Villapiana né in altri paesi vicino alle popolazioni. Una struttura così grande andrebbe fatta lontano dai cittadini. In questo momento avrei voluto trovarmi su un divano a piangere la morte di mio fratello avvenuta circa 2 mesi fa invece mi trovo a fare lo sciopero della fame per un diritto che ritengo sacrosanto».

«In 27 anni che abito a Villapiana ho sempre pagato puntualmente i tributi locali che mi spettavano. Non ho avuto la strada comunale dove vivo asfaltata con un lampione stradale, ma dovrei accettare un ecomostro del genere? Sono libera da ogni sudditanza e griderò il mio dolore al mondo intero» conclude.

In questo momento un’ambulanza è accorsa a soccorrere la donna che pare abbia accusato un malore a causa di un innalzamento della pressione diastolica.

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.