Defibrillatori portati con il drone: ad Altomonte parte l’esperimento unico in Calabria
Il Sanitary Emergency Urban Air Mobility (SEUAM) è un sistema di soccorso avanzato pre-ospedaliero che ha come obiettivo quello di recuperare tempo prezioso per le manovre salvavita. Presentazione il 2 agosto
ALTOMONTE – Prevenzione e cardioprotezione, unica in Calabria, Altomonte è tra le sole 3 città del Mezzogiorno in cui sarà avviato il progetto pilota nazionale. Si chiama Sanitary Emergency Urban Air Mobility – SEUAM (cardioprotezione area tempo dipendente). Prevede, in sintesi, l’invio di droni, coordinato e guidato dalla Centrale operativa118, che portano un defibrillatore immediatamente sulla scena di un arresto cardiaco improvviso.
I dettagli dell’importante partenariato che vede protagonista, insieme ad Altomonte anche Taranto e Santa Lucia di Serino (Avellino) saranno illustrati nel corso della conferenza stampa in programma per le ore 10,30 di lunedì 2 agosto, nella sala del Consiglio Direttivo di Unindustria o Confindustria Cosenza.
Insieme al Primo Cittadino Gianpietro Coppola, interverranno anche il presidente nazionale della Società italiana sistema 118 (Sis 118) Mario Balzanelli ed il Commissario ad Acta per l’ASP di Cosenza Vincenzo La Regina.
Il Sanitary Emergency Urban Air Mobility – SEUAM è un sistema di soccorso avanzato pre-ospedaliero che ha come obiettivo quello di recuperare tempo prezioso per le manovre salvavita. Consente, infatti, di mettere a disposizione di chiunque un defibrillatore che arrivi nel posto giusto, davanti al paziente giusto, nel momento giusto, attraverso un drone, integrando le dinamiche di arrivo tempo dipendenti dei mezzi e degli equipaggi di soccorso del Sistema 118.