A Longobucco si vuole realizzare un ponte tibetano tra la Pietra d'Agnizzita e San Pietro. Ecco l'idea
Murrone: «Saranno valorizzate non solo le risorse paesaggistiche ed ambientali ma anche quelle storico-culturali». Si cercano gli imprenditori disposti a investire sull’opera
LONGOBUCCO - Realizzato studio di fattibilità per la realizzazione del “volo dell’angelo-ponte tibetano”. Il territorio di Longobucco, per gli aspetti morfologici e paesaggistici si presta particolarmente alla realizzazione di suddetta opera.
«È stato scelto come itinerario panoramico di volo il tratto aereo che lambisce il lato a valle dell’abitato secondo una direttrice Nord-est con partenza dall’aerale di Pietra Agnizzita ed arrivo in località San Pietro, una grande attrazione turistica, senza precedenti», fa sapere il responsabile dell’Assessorato Lavori Pubblici, Andrea Antonio Murrone.
Quest’opera mira a valorizzare l’intera area posta sulla vallata del Fiume Trionto, attraverso la qualificazione di stradine e sentieri; la realizzazione di un ponte su fune attraversabile non solo dagli sportivi ma anche dai visitatori più audaci che collega località San Pietro con Piazza Monumento.
«Pertanto saranno valorizzate non solo le risorse paesaggistiche ed ambientali ma anche quelle storico-culturali in modo da incrementare l’offerta turistica del Comune di Longobucco», ribadisce Murrone.
Un entusiasmo che risuona all’unisono tra i consiglieri di maggioranza, rimarcato anche dal sindaco Pirillo che specifica: «Il costo per la realizzazione dell’opera è di 1.500.000,00 euro, una cifra considerevole per il nostro ente comunale. Colgo l’occasione per presentare l’idea progettuale, invitando anche gli imprenditori ed operatori turistici disposti ad investire nel nostro territorio e a coprire le risorse finanziarie necessarie per il compimento dell’opera».