Banchina crocieristica al porto di Corigliano-Rossano, Cgil: «Il futuro è adesso»
Soddisfatti i segretari generali Tempo e Guido: «Consentirà la possibilità di sviluppo dei traffici lungo le direttrici del Maghreb e della Turchia, della Siria, dei Balcani e del Mar Nero»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La presentazione del progetto definitivo per la realizzazione della banchina crocieristica, rappresenta per il Porto di Corigliano Rossano una tappa importante verso un effettivo adeguamento tecnico-funzionale e operativo, fondamentale per poter rendere lo scalo marittimo ionico un concreto fattore di rilancio dello sviluppo per le attività commerciali, turistiche e produttive per la città di Corigliano Rossano, per la Sibaritide e per tutta la Calabria».
Comincia così la nota stampa a firma di Michele Tempo, segretario generale Filt Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno e Giuseppe Guido, segretario generale Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno.
«Abbiamo sempre sostenuto infatti, - continuano - come una moderna ed efficiente rete portuale regionale possa essere funzionale alle esigenze della mobilità delle merci e delle persone, adeguata a un moderno sistema di trasporti e di infrastrutture, che colleghi adeguatamente la Calabria al resto del Paese e del Continente, contestualmente ad un effettivo ammodernamento della SS 106 ionica e della rete ferroviaria regionale e ionica in particolare.Il progetto, presentato dai tecnici incaricati dall'Autorità Portuale alla presenza del commissario straordinario Ammiraglio Andrea Agostinelli, di li a poco nominato presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, assume particolare interesse perché prevede, oltre ai conseguenti adeguamenti della stazione marittima, anche la realizzazione di una banchina dedicata alle navi Ro/Ro (Roll-on/Roll-off), ovvero a caricazione orizzontale o rotabile, cioè le navi traghetto per il trasporto con modalità di imbarco e sbarco di veicoli gommati, consentendo possibilità di sviluppo dei traffici lungo le direttrici del Maghreb e della Turchia, della Siria, dei Balcani e del Mar Nero».
«Dal nostro versante, - aggiungono - come Filt Cgil e Cgil comprensoriali, ci siamo sempre mossi sollecitando la massima collaborazione e sinergia da parte delle Istituzioni e degli stakeholders, con iniziative, confronti e proposte di merito a partire dal 17 aprile 2019 fino alla manifestazione del 27 aprile u.s. (Porto di Corigliano Rossano: IL FUTURO), nel corso delle quali abbiamo chiamato a sostenere le opportunità di prospettiva rappresentate dallo scalo marittimo ionico, oltre ai massimi livelli della Filt regionale e nazionale e della Cgil regionale, i rappresentanti della deputazione calabrese di Camera e Senato, l'Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto, i rappresentanti delle corporazioni dei Piloti marittimi e portuali, Camera di Commercio di Cosenza e Union Camere Calabria, i Sindaci del territorio, oltre all'Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano con la quale abbiamo lavorato in stretta sintonia».
«Considerando prossima la consegna dei lavori per l'installazione delle colonnine multi servizi per la locale marineria e per l'impianto di illuminazione nel tratto della SS 106 ionica che conduce al Porto, per completare il quadro ci sarebbero ancora da dare importanti “pennellate”: l'attivazione del cantiere navale alaggio e varo; la realizzazione del collegamento ferroviario diretto dedicato; l'istituzione della “piattaforma del freddo” dedicata alla movimentazione delle produzioni del settore agroalimentare. Tutte argomentazioni che proponevamo anche quando la schiera degli “amici del Porto” era meno folta, meno convinta e meno manifesta, mentre noi in campo eravamo, in campo siamo e in campo intendiamo rimanere. A questo punto ci sono 30 giorni per presentare osservazioni al progetto per indirizzarlo definitivamente verso l'esecutività, che devono essere impiegati proficuamente per valutare opportunamente anche le considerazioni proposte dai rappresentanti della locale importante marineria» concludono.