Una webinar per aiutare i cittadini a far ripartire la raccolta differenziata
Numerosi gli ospiti della videoconferenza trasmessa in streaming nei giorni scorsi e promossa da Europa Verde - Verdi Calabria
CORIGLIANO ROSSANO – “Come è stata gestita la raccolta differenziata e quali opportunità per la ripartenza”. È stato questo il tema di un eco-webinar organizzato da Europa Verde-Verdi Calabria, trasmesso sulla pagina Facebook nei giorni scorsi. L’appuntamento on line è servito per un focus sulla cattiva gestione dei rifiuti e dello smaltimento.
Ha moderato l’incontro il commissario regionale dei Verdi-Europa Verde, Giuseppe Campana che ha introdotto l’argomento citando alcune questioni affrontate dal partito legate alla gestione dei rifiuti nel territorio.
«Sono stato indagato ed ho rischiato assieme ad altri – ha ricordato – una condanna per aver difeso col mio corpo il passaggio dei tir verso una discarica che è posi stata definita dalla Procura come “disastro ambientale plurimo”. In tutto questo non è però stato indagato chi quel disastro lo ha creato».
Sono intervenuti a seguire Alessia Alboresi, consigliere comunale di Corigliano-Rossano la quale ha rimarcato come vi sia una differenza abissale nei numeri della raccolta differenziata fra nord e sud del Paese.
«La Calabria – ha detto – conta fra le percentuali più basse rispetto, ad esempio, all’Emilia Romagna che ha varcato di ben 8 punti percentuali la soglia indicata dall’Ue del 65%. Abbiamo bisogno di riprogrammare la nostra regione. La città di Corigliano-Rossano, 80mila abitanti a seguito della fusione ne è un esempio».
«Tra poco saremo chiamati a indire una gara unica sulla gestione dei rifiuti: il bando è già pronto ed è un vero e proprio progetto di città, ma i cittadini non devono mai abbandonare comportamenti virtuosi. Dobbiamo lavorare sull’aspetto culturale, iniziando dalle scuole, responsabilizzando la cittadinanza a produrre meno rifiuti. Questa amministrazione comunale, e noi come Verdi dobbiamo porre tema rifiuti al centro dell’agenda».
«Nel mio territorio – ha evidenziato a seguire Alessandro Casotti, tecnico ambientale, responsabile per la gestione dei rifiuti di un consorzio di bacino di 31 comuni a nord di Torino – ci sono percentuali che seppur in percentuale discreta non rispettano comunque i dettami europei. La raccolta differenziata in Italia si estenda a macchia di leopardo».
Alessandro Pizzi, co-portavoce Europa Verde Piemonte, è stato vice presedente di consorzio di smaltimento rifiuti dell’area del Biellese. «Biella e il Piemonte sono un esempio virtuoso nella gestione dei rifiuti anche se non in tutti i territori. A Biella siamo al 78.5%, a Torino sotto il 50%. La gestione dei rifiuti va vista sotto l’aspetto organizzativo e non tecnologico, ma badando alla sostenibilità economica. A Biella nel 2030 non dovremmo andare oltre i 100 kg annui pro capite».
«Il tema rifiuti – ha detto poi Elisa Romano, dell’esecutivo nazionale dei Verdi – ha consumato tante energie. La nostra azione politica ci ha visti molto impegnati nel territorio. I problemi relativi alla gestione, o meglio, mala gestione dei rifiuti da parte della Regione sono infiniti.
Ha concluso il biologo marino Silvio Greco, direttore della sede romana e calabrese della stazione zoologica Anton Dohrn. «L’incenerimento dei rifiuti è un qualcosa che non dovrebbe nemmeno essere preso in considerazione, un sistema di smaltimento che deve sparire prima possibile dal nostro Paese. Ma è molto difficile perché ciò avvenga».
(Fonte immagine Leroy Merlin)