Sanremo, la Calabria con Tipicaly regina indiscussa sulle tavole di casa Sanremo
Fornitore ufficiale dei prodotti enogastronomici di casa Sanremo, l’imprenditore cosentino Riccardo Magarò orgoglioso di avere portato i sapori della Calabria al festival
«Grazie alla mia piattaforma di ecommerce, Tipicaly – commenta Magarò -, le eccellenze nostrane sono state ampiamente apprezzate nel corso della 71esima edizione della manifestazione canora»
Queste sono le parole che aprono il comunicato stampa di Magarò.
Valorizzare i prodotti del territorio e promuovere la cultura enogastronomica calabrese, privilegiando le eccellenze a chilometro zero, genuine e di assoluta qualità. Grazie all’imprenditore cosentino Riccardo Magarò, tutto questo è stato possibile anche nell’ambito della 71esima edizione del Festival di Sanremo.
Del resto Magarò, con la sua Tipicaly – piattaforma di ecommerce basata sull’export delle migliori produzioni nostrane nel campo del food e del beverage -, è stato fornitore ufficiale della celebre manifestazione canora: a casa Sanremo ha portato le materie prime di circa venti aziende locali.
Dall’olio alla farina, dai liquori ai prodotti lattiero-caseari fino alle carni, i piatti serviti dal 2 al 6 marzo scorsi, nello spazio deputato ad accogliere tutti gli addetti ai lavori confluiti per il grande evento nella cittadina ligure, sono stati firmati da Tipicaly.
Pertanto, la Calabria ha fatto da regina incontrastata sulle tavole del festival. C’è anche da dire che a casa Sanremo la cena della serata conclusiva non solo è stata realizzata con i prodotti calabresi, ma è stata anche preparata dagli chef di Tipicaly.
«Orgoglioso – commenta Riccardo Magarò, a conclusione della kermesse – d’aver portato la mia terra in uno spazio così importante. I nostri prodotti sono stati apprezzatissimi da tutti e inoltre, grazie alla vetrina che è il Festival di Sanremo, siamo pure riusciti ad aprire collaborazioni con i ristoranti locali. Questa – conclude – è la Calabria a cui appartengo: un luogo ricco di sapori che non stancano mai di stupire».