Trebisacce sede del Distretto Sanitario Nord, la richiesta di Mundo
Il Sindaco chiede la ridefinizione territoriale dei Distretti Sanitari in seguito alla fusione delle due città di Corigliano e Rossano
TREBISACCE - Il sindaco Franco Mundo ha inviato una missiva al Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza per chiedere una razionalizzazione territoriale della divisione relativa ai distretti Ionio Nord e Ionio Sud, anche a seguito della fusione delle città di Corigliano e Rossano, e indicando Trebisacce come possibile sede del distretto Ionio Nord.
«Dopo la fusione delle città di Corigliano e Rossano, - afferma Mundo - appare tanto inutile, quanto dispersivo mantenere le due realtà territoriali, divenute unico ente territoriale, in due distinti distretti sanitari (Rossano nel distretto Ionio Sud e Corigliano nel distretto Ionio Nord)».
«È opportuno – continua - evidenziare la necessità di aggregare l’ex città di Corigliano, relativamente alle funzioni e alle competenze al distretto Ionio Sud e, quindi, riorganizzare il distretto Ionio Nord, anche aggiungendo altri Comuni, precedentemente ricadenti nell’area di Corigliano. Si ricorda in proposito che i sindaci del distretto Ionio Nord, già convocati dall’allora D.G. ASP Dr. Scarpelli, hanno votato quale sede del distretto Nord la città di Trebisacce, con 17 su 22 voti favorevoli».
«Ciò – aggiunge - non vuole assolutamente generare discussioni o contrapposizioni, soprattutto in un momento in cui è necessario decentrare le attività amministrative, ma solo suggerire una ricerca finalizzata a fornire migliore efficienza ed efficacia agli enti per gli utenti».
«Si consideri ancora che, il distretto Ionio Nord, ad oggi privo di responsabile, è affidato provvisoriamente al Dr. Graziano, che sta lavorando con grande impegno e passione. Pertanto, anche dal punto di vista gestionale e amministrativo è necessario nominare un responsabile titolare del distretto contestualmente alla ridefinizione geografica e territoriale. Ciò al fine di garantire certezza nella gestione in un momento particolare e complesso come quello attuale, ma anche per evitare di essere abbandonati a sé stessi senza riferimenti istituzionali sanitari. Si attende, nel merito, immediato riscontro» conclude.