Scutellà (M5S): «Dopo decenni si ritorna ad investire nella Sila»
La Parlamentare: «I 67 comuni calabresi all’interno e a ridosso della Sila potranno accedere ai fondi per efficientamento energetico, mobilità sostenibile, controllo e contrasto all’inquinamento»
COSENZA – «Per la prima volta, dopo decenni, il Governo nazionale torna ad occuparsi fattivamente della tutela ed il rilancio del Parco Nazionale della Sila. Il grande polmone verde della Calabria da anni non era più oggetto di azioni concrete tradotte in finanziamenti per tutti i comuni che ricadono al suo interno. Da Celico a Longobucco, da Paludi a Bocchigliero passando San Giovanni in Fiore gli enti locali potranno usufruire di un fondo di 75milioni di euro messi a disposizione nel prossimo triennio dal Ministero dell’Ambiente per nuove misure a sostegno dell’ecosistema e delle energie pulite. Si tratta di una iniziativa unica che potrebbe dare vita ad un’azione rivoluzionaria.
È quanto fa sapere la portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, Elisa Scutellà, soddisfatta per il Decreto che istituisce il fondo per il contrasto ai cambiamenti climatici, firmato nei giorni scorsi dal capo del Ministero dell’Ambiente, Sergio Costa.
«Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – dice Scutellà - ha firmato il decreto che istituisce il Fondo per il contrasto ai cambiamenti climatici nelle aree protette. Sono 75 i milioni che per il triennio 2021-2023 saranno a disposizione dei Comuni presenti nei Parchi Nazionali e riserve naturalistiche Unesco».
«Tra le Riserve della Biosfera del Programma Man and the Biosphere troviamo la nostra Sila e quindi tutti i 67 comuni calabresi che vivono all’interno e a ridosso del Parco nazionale della Sila. Questi potranno accedere ai fondi presentando progetti di efficientamento energetico, mobilità sostenibile e dolce, sviluppo di energie rinnovabili, di controllo e contrasto all’inquinamento, di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra». «Ovviamente – aggiunge Elisa Scutellà – si tratta dell’istituzione di un nuovo fondo, cioè di un salvadanaio che nei prossimi anni potrà essere rimpinguato di maggiori risorse e con più volumi economici. Questo è solo un primo ed importante passo che riporta speranza e prospettive in una delle aree boschive, quella della Sila, tra le più importanti e belle del mondo».
Già nel corso del mese di febbraio verrà pubblicato il bando al quale gli enti comunali aventi diritto potranno partecipare. «Grazie al Ministro Sergio Costa – conclude la parlamentare - un ulteriore intervento per la salvaguardia e la tutela del nostro patrimonio naturalistico è stato compiuto».