Rigenerazione culturale, turistica ed economico-sociale, Caloveto partecipa al progetto “Contropendenze”
Iniziativa contro lo spopolamento condivisa con Longobucco e Cropalati. Il Sindaco: «Diamo motivo ai giovani di restare»
CALOVETO – «Contribuire a migliorare quella che nel gergo viene definita la reputazione di un luogo dal punto di vista dell’attrattività, significa creare opportunità di sviluppo e, quindi, un valido motivo per le nuove generazioni di non abbandonare la propria terra, ma, anzi, di investire qui e nel proprio futuro. La condivisione con il territorio può essere valore aggiunto per il raggiungimento degli obiettivi».
È quanto dichiara il sindaco Umberto Mazza informando che l’amministrazione comunale, in partenariato con i comuni di Longobucco (capofila) e Cropalati ha risposto all’avviso promosso dal MIBACT, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Borghi in festival-Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori.
“Contropendenze” è il nome del progetto presentato dalle tre amministrazioni comunali in collaborazione con il comitato Fiuminarso e l’associazione AsSud per la direzione artistica e le associazioni locali Pro Loco di Longobucco, Opus di Cropalati e Pro Loco di Caloveto.
«Attraverso questa iniziativa - fa sapere il Primo Cittadino – si vuole contro-invertire quella tendenza che vede i piccoli comuni della Valle del Trionto messi all’angolo ed in isolamento, attraverso la promozione di un Festival multidisciplinare che valorizzi il patrimonio identitario locale».
Rigenerazione culturale, turistica ed economico-sociale. Sono, queste, le coordinate del progetto che si prefigge di creare opportunità di sviluppo attraverso l’incubazione di imprese culturali, creative e innovative di comunità, di rafforzare l’offerta turistica dei territori e di promuovere le eccellenze.
Tra gli obiettivi vi è anche la valorizzazione e il sostegno di contenuti innovativi nelle attività di educazione e formazione, nonché lo sviluppo di approcci progettuali integrati pubblico-privato, per incentivare progetti orientati alla sostenibilità e all'accessibilità, anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie; sostenere progetti e iniziative, incentrati sulla promozione della cultura, del dialogo interculturale e sociale, che favoriscano la valorizzazione delle pluralità e diversità delle comunità locali e l’inclusione e coesione sociale.