Cassano, Papasso chiarisce alcuni punti sulle antenne dei ripetitori e quelle di videosorveglianza
Il Sindaco: «Videosorveglianza necessaria per garantire sicurezza e controllo per la tutela dell’ordine pubblico, ma recente installazione non imputabile a una mia scelta»
CASSANO ALLO JONIO - Da palazzo di Città, il sindaco Gianni Papasso e l’amministrazione comunale fanno chiarezza sulla questione delle antenne dei ripetitori di telefonia mobile e di videosorveglianza installate sulla Pietra del Castello, sia sulla Croce in ferro che su un palo posto in adiacenza.
«Per quanto concerne le attrezzature installate sulla Croce della Pietra del Castello, esse - riferiscono il primo cittadino e l’amministrazione locale - sono state installate nell’anno 2006, con regolare permesso a costruire a seguito dell’approvazione di una delibera della Giunta Comunale del tempo. A seguire, nella primavera del 2019, la società titolare dell’autorizzazione in questione, ha presentato istanza per la sostituzione delle apparecchiature, che venne regolarmente autorizzata dall’ingegnere Domenico Calabrò, quale responsabile dell’Area Tecnica dell’ente».
«Tutto – aggiungono - avvenne sotto la gestione del Comune di Cassano All’Ionio a cura della Commissione Straordinaria (Muccio-Guida-Pacchiarotti). Al riguardo, esiste un’autorizzazione a firma dell’ingegnere Calabrò che certifica la compatibilità dell’intervento dal punto di vista urbanistico. L’amministrazione comunale, dal canto suo, si è resa promotrice di un incontro con H3G per verificare la possibilità di eliminare l’obbrobrio realizzato nel tempo sulla Croce della Pietra del Castello».
«Per quanto concerne il palo di ripetitori di segnale di recente installato nel medesimo luogo – continuano -, esso riguarda il sistema di videosorveglianza che si sta realizzando su tutto il territorio comunale regolarmente previsto nel progetto approvato dalla Commissione Straordinaria. Per correttezza e completezza di informazione, è opportuno informare che le apparecchiature in un primo momento installate sulla Croce in ferro, vennero repentinamente rimosse, su disposizione dell’amministrazione locale guidata dal sindaco Papasso, anche a seguito di contatto avuto con il Vescovo di Cassano».
«In data odierna – riferisce il sindaco Papasso, unitamente all’amministrazione comunale - è stata convocata la direzione lavori e l’impresa esecutrice per una disamina della problematica. Nel corso del confronto, ha aggiunto, abbiamo chiesto di rivedere la predetta installazione, nonché di mitigarla in maniera idonea per avere un minore impatto negativo con l’ambiente».
«È inutile ribadire - è stato sottolineato da Palazzo di Città - l’importanza che riveste il Progetto di Videosorveglianza per il territorio, necessario per garantire sicurezza e maggiore controllo per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Pertanto, si evidenzia infine, gli interventi che sono stati eseguiti sulla Croce del Castello e la recente installazione del palo per i ripetitori della videosorveglianza non sono imputabili a scelte praticate dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso».