Castrovillari, al via l'operazione canali puliti
Lo Polito: «Una azione fondamentale non solo per il decoro urbano ma per garantire il fluire delle acque piovane ed evitare possibili allagamenti»
CASTROVILLARI - «L'amministrazione comunale di Castrovillari è impegnata in questi giorni, attraverso l’azione di operatori dedicati, a far pulire alcuni canali della città, in particolare quelli che rasentano Contrada Porcione, Via Polisportivo, Contrada Pietà e la parte nord di Canal Greco, fondamentale non solo per il decoro urbano ma per garantire il fluire delle acque piovane ed evitare possibili allagamenti che spesso sono stati registrati per l’irruenza degli agenti atmosferici».
Lo rendono noto il Sindaco Domenicio Lo Polito e l’Assessore all’Ambiente Pasquale Pace, i quali sottolineano la portata dell’azione: «Parte di un intervento più ampio - affermano gli amministratori - a servizio di una qualità ambientale che si sta perseguendo da tempo, ed in più modi nell’interesse della collettività e dello stesso territorio comunale».
«L’attività - ha dichiarato a riguardo l'Assessore Pace – si articola, tra l’altro, in quella qualità urbana che si sta accompagnando, su più fronti, certi che operazioni del genere, sono indispensabili per tutelare un patrimonio che ogni città condivide tra aree verdi e parchi, insostituibili per far godere i luoghi che possiede, bisognosi, però, di essere tutelati dalle sempre più frequenti “bombe d'acqua” che gli sconvolgimenti climatici hanno consegnato al pianeta».
«Naturalmente- aggiungono il Primo Cittadino e l’Assessore- il servizio deve richiamare ad una maggiore attenzione la cittadinanza da cui non si può prescindere per la pulizia e tutela di queste aree, sempre a prova di sensibilità e comportamenti civici, essenziali per ogni crescita e condivisione dell’esistente bisognoso di rispetto proprio per il ruolo che svolge e che tutti dovrebbero aiutare a rendere anche in sicurezza. Da qui l’importanza della loro pulizia per cercare di fronteggiare spiacevoli eventi che non possono essere privati di quella responsabilità e sostenibilità ormai imprescindibili e che l’attenzione a “più mani” può, per altro, aiutare a svolgere a fianco dell’ente locale nell’interesse del più complessivo bene comune».