Corigliano-Rossano, il randagismo e l’esasperazione dei cittadini: non si può più uscire di casa
Passeggiare con il proprio animale domestico è diventato un rischio, il branco di randagi è sempre più numeroso e con cani di grossa taglia
CORIGLIANO ROSSANO – Non poter fare una passeggiata in tranquillità; rischiare di essere circondati dal branco di randagi mentre ci si reca a buttare la spazzatura; non poter rientrare nella propria abitazione perché i cani stazionano davanti casa.
Queste sono solo alcune delle segnalazioni raccolte dagli abitanti della Città che, esasperati dalla situazione, provano a far sentire la propria voce tramite un appello lanciato alle istituzioni: serve un intervento mirato per salvaguardare i cittadini e gli stessi animali.
La questione del randagismo affligge il nostro territorio da qualche anno e, in concomitanza con il primo lockdown, ha assunto proporzioni inaudite.
Le zone interessate sono diverse, dallo Scalo dell’area urbana di Rossano (in particolare segnalazioni giungono da via Nestore Mazzei), al borgo marinaro di Schiavonea, al Villaggio Frasso nell’area urbana di Corigliano, ma la richiesta è unanime: intervenire subito.
Nel mese di ottobre era stata costituita l'Unità Operativa di “Prevenzione del Randagismo” al fine di conferire maggiore funzionalità al Settore di Polizia Locale per debellare questo fenomeno. A distanza di più di un mese, purtroppo, non si vedono molti i risultati.
Ci auspichiamo che questo ennesimo appello possa essere raccolto dalle istituzioni, e che si possa trovare una risoluzione quanto più rapida possibile.