Nessun disequilibrio finanziario, nessun buco di bilancio, nessuna illegittimità. Le
Terme Sibarite, attraverso il loro amministratore unico
Mimmo Lione, danno risposta ai dubbi sollevati dal consigliere regionale
Giuseppe Graziano in riferimento ad una presunta gestione allegra della società. «Se il consigliere Graziano ce lo avesse chiesto direttamente – afferma Lione – non avremmo avuto difficoltà a fornirgli i chiarimenti pretesi a mezzo stampa, in merito ad interrogativi frutto di informazioni alquanto imprecise e in larga parte infondate. Lo ringrazio del suo intervento perché mi consente così di anticipare qualche elemento che sarà oggetto di una più approfondita relazione che in questi giorni stiamo preparando per il nuovo presidente della Regione, Mario Oliverio». Spiega Lione: «Graziano chiede delucidazioni su fatti antecedenti il 2011, dimenticando che solo nel 2011 s’è insediato il Cda da me presieduto e che è soltanto dalla scorsa primavera che sono stato nominato amministratore unico. Eppure, sebbene gli atti compiuti prima del 2011 siano da ricondursi a gestioni differenti, nel solco della trasparenza che caratterizza la società termale non vi sono problemi a rendere pubblici i dati richiesti». Seguono dettagli: «E’ falso che le Terme non producano utili né offrano un’adeguata offerta di servizi per l’utenza: il reparto di riabilitazione resta aperto anche il pomeriggio e gli ultimi due esercizi finanziari hanno indubbiamente risentito della crisi generale, già nel 2013, come evidenziato dal Dipartimento Controlli della Regione nell’assemblea del maggio 2014, si è registrata una significativa ripresa che consentirà di chiudere il bilancio 2014 in utile, nonostante i risultati dell’anno precedente siano stati negativamente influenzati dall’esigenza di provvedere con fondi propri, stante la mancata erogazione dei relativi contributi da parte della Regione, agli indispensabili lavori di messa in sicurezza del reparto di fangoterapia, per una spesa di 173.000 euro». Prosegue l’amministratore unico: «Il trattamento economico del personale è disciplinato secondo i contratti collettivi nazionali di categoria. Non ci sono anomalie o incrementi di spesa: Nel bilancio relativo all’anno 2013 è anzi certificato come i costi siano diminuiti sensibilmente rispetto all’anno precedente, così come tutti gli altri costi, pure a fronte di un aumento dei ricavi. Tant’è che la stessa Regione ha preso formalmente atto, cito testualmente, che le Terme hanno dimostrato una capacità dell’azienda di attuare politiche tese al raggiungimento dell’equilibrio economico e che da un punto di vista patrimoniale la società continua ad essere in grado di sostenere l’equilibrio finanziario». Altre precisazioni giungono poi in ordine ai rimborsi per gli amministratori: «Ci siamo prontamente adeguati alla spending review: solo nel mio caso, s’è verificato un taglio del 60% delle spese rispetto al 2011». Quanto alla gestione della struttura alberghiera, «l’attuale contratto è in essere, per decisione del socio unico Regione, dal 2009, due anni prima del mio insediamento». Infine, una risposta sul tema delle consulenze: «Nessuna nuova consulenza è stata deliberata negli ultimi anni. La struttura, sin dal 1987, in forza di convenzione si avvale di una collaborazione legale con l’avvocato Francesco Paolo Gallo. Nel 2011, al momento del suo insediamento, il Cda si limitò a prenderne atto all’unanimità, anche alla luce dei positivi risultati conseguiti nella definizione delle vertenze curate». Conclude Lione: «Le Terme Sibarite vanno aiutate a crescere e la Regione, in qualità di socio unico, può e deve fare molto. Confidiamo che il consigliere Graziano si adoperi insieme ai suoi colleghi in tale direzione, favorendo l’effettiva attuazione della legge sul termalismo e l’elevazione del tetto di spesa, inopinatamente abbassato dal precedente Governo regionale: da 945.250 euro a 870.000 euro. Sono queste le azioni concrete di cui v’è bisogno per far sì che una società solida possa svilupparsi ancor più e meglio, nell’interesse della Calabria».
Terme Sibarite spa L’amministratore unico Mimmo Lione