STRAGE DI CIVITA,il Questore Petrocca: "Verrà accertato tutto". Il Prefetto Galeone:"Salvate 34 vite. La macchina dei soccorsi ha funzionato"
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«VERRÀ ACCERTATO TUTTO» Dello stesso tenore le parole del questore di Cosenza Giovanna Petrocca: «Verrà accertato tutto», ha detto parlando con i giornalisti. «Non è detto – ha aggiunto – che non ci siano, non dico delle responsabilità, ma delle previsioni oppure delle regolamentazioni su questo aspetto. Ancora non lo sappiamo, ma verrà accertato tutto».
«Ancora non abbiamo parlato dell’accesso alle gole – ha aggiunto il Questore – ci sono state altre emergenze da discutere. Con il prefetto, con le altre forze dell’ordine e con la Protezione civile abbiamo cercato di ricostruire nei minimi dettagli la situazione e quello che è successo. Poi alla fine si tireranno le somme. Oggi probabilmente verranno restituite le salme. Il procuratore della Repubblica di Castrovillari darà in mattinata il nullaosta. Non sono previsti funerali collettivi, ogni famiglia porterà a casa propria i propri cari». «Se c’è un problema di accesso alle gole? Quando si verifica una tragedia del genere – ha concluso Giovanna Petrocca – probabilmente, non dico problemi volutamente causati, però anche per una serie di circostanze, problemi ci possono essere. Questi verranno certamente accertati sia in sede penale che amministrativa».
DISSEQUESTRATE LE SALME Intanto state dissequestrate le salme delle dieci vittime della tragedia. Si tratta della guida, unico calabrese, Antonio De Rasis, 32 anni, e di Paola Romagnoli, 55 anni, di Bergamo, Gianfranco Fumarola, 43 anni, di Martina Franca (Taranto), Miriam Mezzolla, 27 anni, di Taranto, Claudia Giampietro, 31 anni, di Conversano (Bari), Maria Immacolata Marrazzo, 43 anni, di Ercolano (Napoli), Carmela Tammaro, 41 anni, di Napoli, Antonio Santopaolo, 44 anni, di Napoli, Carlo Maurici, 35 anni, di Roma, Valentina Venditti, 34 anni, di Roma. La decisione e’ stat presa questa mattina dalla Procura di Castrovillari, che sulla tragedia ha aperto una inchiesta. Ora le salme rientreranno nei loro paesi di origine, dove saranno celebrati i funerali. (fonte corrieredellacalabria)