Un'alba lunga 40 anni che si rispecchia sulle acque dei Laghi di Sibari
I locali storici sono spesso legati a un lavoro fatto da un’intera famiglia. E così è stato anche per l’Hotel Oleandro. Qui dagli anni ’80 ha lavorato tutta la famiglia di Giovanni Mazzarino
SIBARI (CASSANO JONIO) – I locali storici sono spesso legati a un lavoro fatto da un’intera famiglia, che mette anima, corpo ed energia in un’attività. Non si diventa grandi senza sacrifici e senza quella caparbia e quell’ostinazione che contraddistingue gli uomini e le donne del Sud e che, se ben incanalate, portano al successo.
E così è stato anche per l’Hotel Oleandro ai laghi di Sibari. Qui dagli anni ’80 ha lavorato tutta la famiglia di Giovanni Mazzarino, la moglie Franca e i figli Enzo, Concetta, Bina e Stefano. Ma la sua storia ha radici ancora più lontane.
Giovanni, detto Nino, fin dagli anni ’70 si era innamorato della nascente “Venezia del Sud” e quando l’imprenditore friulano Giannino Furlanis (costruttore dei Laghi di Sibari) gli propose di aprire lì un ristorante, lui non si tirò indietro, affascinato dall’idea e dalla bellezza del posto.
Così è nato il primo ristorante della zona “il Marinaio” con annesso un piccolo supermarket. Dopo qualche anno, però, Nino e la sua famiglia decidono di lasciare il Marinaio e di costruire “il complesso residenziale l’Oleandro”, un albergo con ristorante e sala ricevimenti.
Questo diventa fin da subito un locale rinomato, un posto d’élite dove fare banchetti e cerimonie dato che in quegli anni era con molta probabilità la location più bella di tutta la costa Jonica cosentina.
Negli anni L’Hotel Oleandro è cresciuto: è stata ingrandita la sala e il bellissimo terrazzo sulla darsena; successivamente è stata aggiunta anche la piscina con il locale serale da lounge bar.
Il fascino del posto incanta ancora i diportisti che, entrando nei laghi, decidono attraccare la barca al pontile dell’Hotel per poi pranzare sul terrazzo o a bordo piscina per godersi il tramonto.
Oggi il ristorante è gestito da Enzo e dalla moglie Maria mentre l’Hotel da Stefano e dalla moglie Patrizia. Le figlie di Nino, Concetta e Bina hanno invece deciso di lasciare l’attività ai fratelli.
Lo scorso anno l’Amministrazione comunale di Cassano Jonio ha voluto intitolare lo stradone che collega tutte le darsene e porta al mare proprio a Mazzarino Giovanni (che è venuto a mancare nel 2017) per la sua lungimiranza e l'impegno che ha dimostrato per il complesso.
L’Oleandro ancora splende nel ricordo di Nino, «una figura di imprenditore che, con il suo lavoro ed il suo ingegno, ha contribuito al benessere ed allo sviluppo turistico ed economico del centro nautico».