7 ore fa:Trebisacce travolge la Rossanese (0-4), ma la gara finisce nella vergogna: scontri e una donna ferita
10 ore fa:«Il personale del Reparto di chirurgia toracica dell'Annunziata ha salvato mia madre»
3 ore fa:Bike Park al Palmeto di Schiavonea: bambini in bici per un weekend all’aperto
12 ore fa:Carabinieri e Polizia uniti nel dolore: un saluto con i lampeggianti accesi per l’assistente capo Aniello Scarpati
4 ore fa:Carmine Capristo cambia squadra: da Cropalati a Caloveto ed è subito protagonista
11 ore fa:Guglielmo di Acri, un esercito di volontari ripulisce il bosco
5 ore fa:Violenze allo stadio, Stasi: «Pagina vergognosa. Si è superato il segno»
8 ore fa:Cassano in festa, la signora Maria Pugliese spegne 102 candeline
8 ore fa:Domenica nera al Rizzo. Rossanese-Trebisacce, scoppia la violenza: ferita una donna
9 ore fa:Resistenza senza armi. La vicenda degli Internati militari italiani nei lager tedeschi

Alla scoperta dell'antica leggenda che lega la Valle del Colognati a Sant'Onofrio

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Una cerva, un gruppo di cacciatori, un uomo nudo e barbuto. La seconda e ultima parte del viaggio di Natalino Stasi nell'antica festa di Sant'Onofrio, nella Sila greca, a Corigliano-Rossano. Questa volta andiamo alla scoperta della leggenda che lega quello straordinario luogo immerso nella Valle del Colognati al Santo protettore dei pastori. Non solo andremo alla riscoperta della tarantella della Sila greca e di un particolare archibugio che anima le feste popolari di questa zona

Natalino Stasi
Autore: Natalino Stasi

Videomaker, classe 1990, orgogliosamente longobucchese. Natalino Stasi è diventato con i suoi video, un appuntamento fisso su youtube. Nelle sue corde ci sono le storie della Calabria che racconta puntualmente attraverso l'obiettivo della sua camera: dalla statale 106 ai mestieri che vanno scomparendo. Un modo per raccontare da un altro punto di vista e in maniera "nuova e alternativa" i lati della nostra regione che spesso vengono dimenticati