A Nocara sulle tracce di Epeo: il costruttore del cavallo di Troia
Il piccolo borgo calabrese nasconderebbe il vissuto di uno dei protagonisti minori della leggenda omerica. Ma non solo. Nocara - si dice - diede i natali a Pilato e ospitò il gigante Polifemo
NOCARA – Nel nord est della Calabria, arroccato sulle colline al confine con la Basilicata, sorge un borgo che conta meno di 400 abitanti. Si tratta di Nocara, paese tanto piccolo quanto ricco di leggende. Sul sito del comune, infatti, si scoprono diverse tradizioni, racconti e miti legati alla nascita del paese e non solo.
Una di queste indicherebbe Nocara come il luogo di nascita di Ponzio Pilato, il procuratore romano della Palestina che, con il celebre gesto di “lavarsi le mani”, permise il martirio di Gesù. Un’altra tradizione lega il piccolo borgo calabrese all’Odissea, infatti, secondo uno studioso della geografia omerica il vicino “Piano della Noce” avrebbe ospitato la grotta nella quale il ciclope Polifemo tenne prigioniero Ulisse e i suoi compagni. Tesi “avvalorata” da una ulteriore leggenda legata alla presenza di pietre arrotondate a valle della Serra Maggiore, che secondo gli abitanti del luogo, sarebbero servite ai giganti per dilettarsi giocando a palla.
«L'occupazione greca del sito – si legge sul portale istituzionale del comune - sarebbe testimoniata anche dai resti di un tempio classico dedicato ai Dioscuri sul quale sarebbe stata costruita la cappella medievale di San Rocco».
Ma la tradizione sulla quale ci soffermeremo è quella che vuole che l'attuale centro abitato sia sorto nel luogo dove approdarono un eroe acheo ed i suoi compagni di viaggio, reduci dalla guerra di Troia.
Si tratta di Epeo, costruttore del cavallo di Troia, che diede all'insediamento il nome di sua madre: Lagaria, denominazione con il quale è riconosciuta Nocara sin dal XVII secolo.
Ma non è un caso se ne scriviamo proprio oggi… perchè esattamente 3205 anni fa avvenne la caduta di Troia per merito dell'ingegnoso cavallo di Ulisse, costruito da quello che si pensa possa essere il padre fondatore di Nocara.
Realtà o leggenda che sia, è bello poter immaginare che anche un paesino piccolo come Nocara possa entrare da protagonista nelle pagine della Storia.