Statale SS106. I
deputati di Forza Italia Jole Santelli e Roberto Occhiuto rendono noto di aver presentato una interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, per chiedere quali provvedimenti intenda attuare il governo per l’ammodernamento della statale ionica tra Sibari e Roseto, dal momento che si tratta di un vero e proprio percorso a ostacoli iniziato addirittura nel 2001. Nell’atto congiunto, i due parlamentari forzisti elencano la lunga trafila delle delibere e dei progetti che, tra primi finanziamenti e successive mancanze di fondi, segnano, purtroppo non solo sul piano strutturale, la strada impervia di un territorio troppo frequentemente al centro delle cronache calabresi più negative. Tra i recenti provvedimenti sull’opera citati nella specifica interrogazione parlamentare, si ricorda che: “La Regione, con nota del 6 ottobre 2017, sentiti i Comuni, esprimeva parere favorevole alla localizzazione dell’opera come individuata da ANAS in data 8 agosto 2017; - ANAS, il 16 febbraio 2018, approvava il «progetto definitivo revisionato», ai fini della successiva approvazione del Cipe, procedendo altresì alla rimodulazione del quadro economico dell’intero «Megalotto 3 della SS 106 Jonica» per un totale complessivo dell’investimento di 1.335.118.435,56 euro; - il CSLP formulava il parere n. 8 del 2018 sul «progetto definitivo revisionato», ritenendo di poter dar corso «al successivo sviluppo progettuale»; - con delibera del 28 febbraio 2018 il Cipe provvedeva all’approvazione del progetto definitivo e della relativa copertura finanziaria; - in data 9 Maggio 2018 il presidente della giunta regionale annunciava a Sibari l’avvio ufficiale dei lavori insieme all’amministratore delegato dell’Anas” ma, ad oggi, i lavori non risultano aver avuto inizio, con grande preoccupazione delle popolazioni locali, che da tempo immemore attendono la messa in sicurezza della SS106, arteria viaria che registra centinaia di incidenti, molti dei quali mortali”. Santelli e Occhiuto nel documento fanno inoltre presente che “secondo la denuncia dell’associazione ‘Basta vittime sulla SS106’, il ritardo nell’apertura dei cantieri sarebbe da ricondursi a ripensamenti indotti dalla contrarietà al progetto da parte di alcuni parlamentari calabresi del M5S; - in particolare, per come lamentato dalla predetta associazione e successivamente confermato a mezzo stampa dai parlamentari pentastellati, in data 6 Settembre 2018 gli stessi avrebbero avuto un incontro riservato, negli uffici Anas di Roma, con l’amministratore delegato ed i funzionari di Anas, esponendo le proprie perplessità sui contenuti del progetto, sostenendo la necessità di una variante al tracciato individuato e formalizzando richiesta di accesso agli atti; - il titolare del dicastero delle Infrastrutture avrebbe mostrato, a mezzo stampa, forti perplessità sulla realizzazione del macrolotto dichiarando che il progetto farebbe parte di “un dossier complesso, ereditato da un passato che non ha gestito correttamente il tratto in questione”. Su queste premesse, dunque, i deputati Jole Santelli e Roberto Occhiuto chiedono se e come intenda adoperarsi il governo per favorire la tempestiva apertura dei cantieri per la realizzazione del III Macrolotto “Sibari-Roseto Capo Spulico” della nuova strada SS106, al fine di tutelare la pubblica incolumità e lo sviluppo economico dell’area ionica calabrese, oltre a quali iniziative intenda adottare per appurare le cause del ritardo nell’avvio dei lavori dell’opera.
A firma dei deputati Roberto Occhiuto e Jole Santelli