8 ore fa:Castrovillari, bruciano ettari di macchia mediterranea: sul posto anche i canadair
11 ore fa:Tis, Scarcella: «Basta scorciatoie politiche»
9 ore fa:Estate e disuguaglianze: l'accesso ai centri estivi nella Calabria del nord-est
7 ore fa:Un presidio fisso delle Forze dell'Ordine nel cantiere dell'ospedale della Sibaritide
7 ore fa:Addio a Gennaro Scura, imprenditore di visione e figura di riferimento nel settore dei trasporti
10 ore fa:Incendio sulla A2: rallentamenti a Mormanno
12 ore fa:Castrovillari si prepara alla prima serata di “Suoni Festival”
10 ore fa:Nasce il Circolo Nautico Corigliano: passione per il mare e impegno per l’ambiente
11 ore fa:Cuteri nominato nel Cda dell’Istituto Centrale per il patrimonio Immateriale
9 ore fa:La Calabria al centro del Mediterraneo: 90 università si incontrano all'Unical

La moranese Lucia Minervino è la prima donna a salire sull'Etna dopo quasi 158 ore di gara

1 minuti di lettura

MORANO CALABRO - Dalla scalata al Vesuvio fino alla conquista dell'Etna passando per la costiera amalfitana, il Cilento, Matera, il Pollino tra splendidi paesaggi e salite che mettono a dura prova il fisico. È la "Two vulcano sprint" la gara per ultraciclisti tra Vesuvio ed Etna lungo un percorso di 1.600 chilometri e circa 36.000 metri di dislivello, una sfida affascinante per atleti di varie provenienze (quest'anno da circa 20 paesi diversi) che ha visto protagonisti 100 corridori. Tra questi nella sezione femminile anche la moranese Lucia Minervino che si è aggiudicata la sfida che coniuga sport, natura e solidarietà tra due vulcani iconici, il Vesuvio e l’Etna. Con 157 ore di gara, 52 minuti e 53 secondi è la prima donna a salire sull'Etna regalandosi una impresa memorabile.

Un percorso nel sud Italia più bello, selvaggio e affascinante nella quale la Minervino ha dato prova della sua capacità di essere ormai atleta da grandi imprese in sella alle due ruote. Non è la prima volta che l'atleta moranese, già vincitrice della categoria femminile del Trofeo dei Parchi naturali in sella alla mountain bike, si distingue per traversate speciali di lunga durata, che regalano a lei soddisfazioni sportive ma anche importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Lungo il percorso che ha interessato il parco Nazionale del Pollino, del Parco Nazionale della Sila e, infine, dell’Aspromonte una delle tappe di ristoro per gli atleti internazionali è stata la Catasta di Campotenese che ha accolto gli ultraciclisti coccolandoli con le specialità culinarie dell'areale calabro - lucano.

La Two Vulcano Sprint è un evento non-profit che promuove l'eco-sostenibilità nel sud Italia: grazie agli sponsor (Il San Pietro di Positano, Apidura, Zolla e A&C Motors), il 100 per cento delle quote d'iscrizione dei partecipanti è destinato alla sovvenzione annuale che la 2VS offre a un progetto o servizio che abbia un impatto positivo sulla tutela e la sostenibilità ambientale o sull'azione per il clima, stimolando la crescita economica delle comunità locali. Quest’anno, i fondi raccolti sono stati devoluti al finanziamento di un percorso educativo rivolto a ragazzi o ragazze residenti in Calabria, collaborando con chi da anni combatte, sul territorio, la criminalità organizzata. 

(Fonte Vincenzo Alvaro – AbmReport)

 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia