Il successo dell'Inter ha un nome e un cognome: Ferruccio Cerasaro
Interessante approfondimento sulla "marcia spedita" dei nerazzurri della Gazzetta dello Sport, che fa il ritratto perfetto del tecnico corissanese definito alter ego analitico di Simone Inzaghi
CORIGLIANO-ROSSANO - Il successo dell'Inter in questo campionato ha un nome e un cognome: Ferruccio Cerasaro. Lo dicono i numeri prodotti dal lavoro del Match Analyst di Corigliano-Rossano, in forza al team nerazzurro. Numeri che non sono sfuggiti a Gazzetta dello Sport che proprio stamani ha enfatizzato il lavoro del bravo tecnico calabrese, uomo di fiducia insostituibile di mister Simone Inzaghi.
L’Inter che viaggia a marcia spedita in testa alla classifica può vantare il miglior attacco del campionato. Un fattore decisivo si stanno rivelando i calci d’angolo, e più in generale il gioco aereo: sono ben 12 i gol segnati di testa, e 7 sono arrivati da situazioni di corner. GdS ha svelato il segreto: «La sorte ti aiuta una volta - si legge sulle colonne rosa del tabloid meneghino -. Se il successo è ripetuto, vuol dire che dietro c’è uno studio. Per spiegare come l’Inter riesca a trasformare quasi ogni calcio piazzato in un’occasione da gol e un incubo per gli avversari, insomma, non è sufficiente sottolineare la bravura nel calciare di Calhanoglu (o di Dimarco, quando gioca), come pure il timing istintivamente perfetto di gente come Perisic, Lautaro e Skriniar. Certo, sono fattori decisivi. Ma il lavoro parte da dietro, è una costruzione dal basso anche quella, volendo scherzarci su. E ha - scrive la Gazza - un nome e un cognome: Ferruccio Cerasaro».
Inzaghi ha uno staff molto profondo, sette collaboratori stretti che gestiscono tutte le situazioni di gioco. L’uomo addetto ai calci piazzati è appunto Cerasaro, persona di estrema fiducia dell’allenatore: 45 anni, di origini calabresi, ha lavorato con Inzaghi alla Lazio sia in Primavera sia in prima squadra. È stato calciatore, prima che un infortunio serio al ginocchio gli complicasse i programmi. Nel 2012 Cerasaro ha ottenuto il patentino di allenatore di base. Con il tecnico ha iniziato come match analyst, salvo poi specializzarsi nel corso degli anni proprio sui calci piazzati. È in pratica l’alter ego “analitico” dell’allenatore dell’Inter, è il database di Inzaghi che conosce tutti i dati dei suoi giocatori e degli avversari.