Co-Ro, più sport nelle scuole grazie ai progetti “Sport e salute”
L’obiettivo è quello di incoraggiare l’attività fisica e sportiva negli studenti. Ce lo racconta Francesco Lefosse, giovane e talentuso corissanese specializzato in scienze motorie, che attualmente ricopre il ruolo di tutor nell'ambito del progetto
CORIGLIANO-ROSSANO - È attivo da circa qualche settimana il Piano scuola di sport e salute che comprende due progetti: Scuola Attiva Kids, per la scuola primaria e Scuola Attiva Junior per la scuola secondaria di I grado.
I Tutor specializzati, saranno nelle classi per tutto l'anno scolastico, pronti a garantire, insieme al corpo docenti, il diritto allo sport per i bambini delle elementari che nel programma non hanno neanche un’ora di attività fisica con personale specializzato. Il progetto rappresenta la forma concreta del Piano Straordinario per la scuola varato da Sport e Salute SpA, d’intesa con la Sottosegretaria allo Sport Vezzali e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per un investimento economico pari a 16,8 milioni di euro per l’anno scolastico 2021/2022.
Sono interventi congiunti di Sport e Salute che hanno l’obiettivo di incoraggiare l’attività fisica e sportiva tra i più giovani, per ridurre la diffusa sedentarietà e garantire il diritto allo sport per tutti. Un obiettivo perseguito anche grazie alla stretta collaborazione con gli Organismi sportivi, a livello nazionale e territoriale, e al contributo del Comitato Italiano Paralimpico, nella scuola primaria, per l’inclusione dei bambini con disabilità o BES. Oltre che un'importante opportunità per gli studenti di mettersi in gioco e praticare lo sport, questo piano rappresenta anche un grande aiuto per i giovani ragazzi che specializzandosi in questo settore, hanno la possibilità di approcciarsi ad un'attività lavorativa straordinaria come l'insegnamento.
Abbiamo intervistato il dottor Francesco Lefosse, laureato in scienze motorie e giovane imprenditore corissanese che, grazie al suo talento ha avuto la possibilità di entrare a fare parte di questo progetto nell’ambito di Scuola Attiva Kids. Attualmente insegna attività motoria nelle scuole primarie “Rodari” e “IC Rossano II”. Francesco, anche se giovanissimo è già Presidente di un'associazione sportiva dilettantistica (https://asdvirtusacademy.it/), sita a Corigliano Rossano dove si occupa di personal training, allenamento della forza e recupero post-infortunio.
Protagonista l'attività fisica. Perché è importante e quanto lo è ancora di più, per gli studenti appassionarsi allo sport? «Lo sport promuove uno stile di vita sano, con esso si impara ad essere disciplinati, rispettosi delle regole, e dunque di sé stessi e degli altri. Per gli studenti, è ancora più importante, perché i ragazzi saranno gli adulti del domani».
È positivo l'approccio dei ragazzi allo sport? «Ricoprire il ruolo da maestro per me è molto importante e motivante. È un'esperienza del tutto nuova dove l'attenzione dei ragazzi va catturata attraverso il gioco, stimolandoli con attività sempre nuove e diversificate che tengano conto sia delle fasi di apprendimento, sia delle caratteristiche di ogni singolo bambino, cercando di divertire e insegnare allo stesso tempo».
È importante credere in questo progetto. È già realtà, ma credi che sia possibile radicare l'attività fisica nella psicologia dei ragazzi? Quali sono le tue aspettative? «Ci troviamo in un periodo storico molto delicato e ora più che mai è fondamentale far sì che l'attività motoria diventi parte integrante della quotidianità dei ragazzi. Attraverso il gioco-sport e la dinamicità di professionisti qualificati nelle scuole primarie, mi aspetto che ne venga riconosciuta la sua valenza didattica ed educativa. Personalmente auspico al cambio dell'atteggiamento da parte delle famiglie verso il "movimento" in generale, che venga considerata come una necessità per i loro figli. Da parte delle scuole vorrei che l'educazione motoria venga posta sullo stesso piano delle altre materie poiché anch'essa favorisce lo sviluppo completo e armonico della personalità del bambino esaltando i suoi punti di forza e migliorando le sue carenze».
Educare allo sport. Cosa proporresti per rendere lo sport al centro della quotidianità dei ragazzi? «Sicuramente proporrei più iniziative sportive e manifestazioni con l'obiettivo di avvicinare e incuriosire i piccoli studenti. Un'ottima idea potrebbe essere quella di inserire nell'orario scolastico delle "visite guidate" presso le strutture sportive presenti sul territorio in modo da poter toccare con mano ogni singola disciplina offerta»
Ci auguriamo che questo progetto di scuola-sport sia solo l'inizio di una realtà sportiva radicata e ricca di possibilità.