Gli studenti dell'Istituto Zanotti Bianco di Sibari - reporter per un giorno nell'ambito del progetto Pon - denunciano il degrado della città
[gallery link="file" columns="4" ids="84193,84194,84195,84196,84197,84198,84199,84200,84201,84202,84203,84204,84205,84206,84207"] "Questo è il paese in cui viviamo". E' con queste parole inequivocabili che una studentessa dell'Istituto Umberto Zanotti Bianco di Sibari segnala lo stato di degrado in cui versa la cittadina di Sibari. Una situazione di disagio ai limiti dell'inverosimile che coinvolge tutta la comunità. E su cui gli alunni di classe prima, seconda e terza della scuola secondaria di primo grado hanno voluto accendere un faro nell'ambito di un progetto scolastico di giornalismo che rientra nel contesto dell'intervento Pon intercettato dall'istituto. Asfalto groviera con buche rattoppate alla bene e meglio; erba alta nei parchi e aree verdi nell'incuria. Circostanze altamente problematiche su cui i giovani reporter hanno voluto lanciare un messaggio diretto alle istituzioni. "Siamo ragazzi e in quanto tali il comune non ci ascolta; per questo abbiamo deciso di denunciare questo stato di incuria attraverso L'Eco dello Jonio. Non è affatto giusto che i nostri genitori paghino fior fior di tasse e imposte e poi debbano fare i conti con questo stato di abbandono; rischiando, tra l'altro, tutti i giorni di dover sborsare altri soldi per riparare le auto a causa delle voragini di cui sono piene le nostre strade.
GARANTIRE UN AMBIENTE PULITO E SICURO
Per non parlare, poi, dei parchi gioco immersi nell'erba alta e nelle sterpaglie. Per noi o per qualsiasi bambino sarebbe impensabile anche solo giocare sull'altalena, basta guardare le nostre foto per rendersene conto. Così come noi studenti ci impegniamo volontariamente per mantenere il giusto decoro all'interno e all'esterno del nostro istituto, è giusto che le istituzioni si occupino di ciò che gli compete. Garantendoci un ambiente pulito, organizzato e soprattutto sicuro".