12 ore fa:Premio “Umberto Zanotti Bianco” a Demma, Iacobini: «Un riconoscimento che onora anche la nostra città»
12 ore fa:FI e MdT: «Insiti sia il cuore amministrativo, politico e direzionale della città unica»
11 ore fa:Una Stanza Rosa nel Pronto Soccorso dell'Annunziata: un nuovo spazio protetto per le donne vittime di violenza
11 ore fa:Perciaccante lancia l'allarme "caro-prezzi materiali”: «Una vera e propria emergenza per i cantieri»
10 ore fa:Rottamazione dei tributi: ora tocca ai Comuni. Corigliano-Rossano davanti alla scelta se dare il “colpo di spugna”
13 ore fa:Le Clementine Antiviolenza ottengono il patrocinio della Commissione regionale per le Pari Opportunità
9 ore fa:Ucsi Calabria, al Congresso nazionale ci sarà anche Anna Russo: eletta delegata insieme a Santa Giannazzo
13 ore fa:Illuminazione pubblica a Co-Ro, ecco le contrade dove "arriverà la luce"
14 ore fa:«Il 37,2% dei calabresi è a rischio povertà. Enormi responsabilità del governo regionale»
9 ore fa:C'è anche un pezzo di Corigliano-Rossano al TFF con la pellicola "il Protagonista"

«Si ad una politica del lavoro qualificante e non a quella della clientela spicciola»

1 minuti di lettura
Nei giorni scorsi siamo stati invitati come Flai Cgil di Cosenza ad una iniziativa per la presentazione del nuovo parco macchine di Calabria Verde, avvenuta nel distretto di Santo Stefano di Rogliano. L’appuntamento è stato alquanto proficuo, le potenzialità e le risorse messe in campo possono nel prossimo futuro far ripartire la Forestazione in Calabria. Premessa doverosa, in quanto rispetto ad un non lontano passato l’Azienda ora mette in campo risorse ed obiettivi. Le sfide dei prossimi tempi ancor di più richiamano ad una concertazione più serrata ed ad una programmazione larga e condivisa, gli investimenti prossimi futuri richiameranno noi soggetti istituzionali ad una maggiore responsabilità nella gestione delle future risorse (Recovery Fund ad es.). E gli esempi sono tanti: fare una maggiore opera di prevenzione rispetto ad un dissesto idrogeologico sempre più preoccupante, iniziare e meglio efficientare la pulitura del sottobosco per tempo, costruire le strisce antincendio, pulitura dei canali badiali per meglio favorire un’agricoltura sempre più in difficoltà, approfittare, mettere mani, risanando le infrastrutture frutto della programmazione della vecchia Opera Sila. Al contempo, condividiamo alcune preoccupazioni emerse nella discussione, ovvero un vuoto normativo in tema di sorveglianza idraulica ed al momento, il mancato finanziamento del settore, da parte della Regione, mandato avanti solo con anticipazioni da parte dell’azienda. La nostra organizzazione è pronta per un confronto costruttivo, ma ci sentiamo di fare un invito accorato, non vanifichiamo gli sforzi facendo prevalere logiche di clientela, nella fattispecie in un momento dove alcuni comuni della nostra provincia, hanno appuntamenti elettorali, evitiamo di procedere con scelte organizzative non all’altezza dei compiti assegnati. Trasparenza, informazione e formazione, concertazione, devono essere gli ingredienti per una rimodulazione di compiti e funzione tra i dipendenti. Su questo saremo vigili e non faremo sconti a nessuno, per come abbiamo fatto nella lunga storia della nostra organizzazione. Anche perché l’azienda Calabria Verde è già morosa verso i lavoratori e le lavoratrici, rispetto ad un processo di riqualificazione avviato nel febbraio 2019, con delibere del commissario straordinario, che vede quasi la totalità degli operai coinvolti, e che ad oggi ci vede in attesa di risoluzione. Non cediamo ai rumors di alcuni orientamenti nazionali, che tacciano il nostro settore come becero assistenzialismo, rilanciamo insieme un’idea di forestazione e di agricoltura come volano di sviluppo per la nostra Regione.      
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.