Ieri:Eco dello Jonio, quando i numeri diventano comunità: ecco il 2025 del glocal che ha scelto di restare libero
1 ora fa:Cropalati in lutto: è scomparsa Annina Falbo, madre del sindaco Domenico Citrea
Ieri:Il monito della pedagogista Renzo: «La scuola ha perso voce, autorevolezza e coraggio»
2 ore fa:Quando la solidarietà non fa rumore
Ieri:Ricerca e tutela, il 2025 si chiude con un bilancio positivo per le Riserve di Tarsia e Foce del Crati
Ieri:Bimbi, sorrisi e partecipazione vera per il Natale di Saracena
5 ore fa:Natale non è per tutti: la Caritas che resta aperta mentre la povertà cresce
Ieri:Quel Natale che suonava al camino... ricordando Salvatore Romanello
6 ore fa:Natale di solidarietà a Cariati: doni e sorrisi per i bambini delle famiglie più fragili
Ieri:Anche i Marcatori Identitari Distintivi nel calendario dell’Ente Parchi Marini Regionale della Calabria

Sequestrati due impianti di calcestruzzo su area demaniale

1 minuti di lettura
Due impianti per la produzione di calcestruzzo e di conglomerati cementizi e bituminosi, realizzati su una area demaniale sono stati posti sotto sequestro dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto. Il sequestro è avvenuto in località "Zagarellaro - Ischitella" tra i Comuni di Lattarico e Luzzi a seguito di un controllo effettuato dai militari e da personale della Direzione Regionale Calabria dell’Agenzia del Demanio, mirato al contrasto dell’occupazione abusiva di beni demaniali posti lungo il ramo idrico del fiume Crati. E’ stato accertato che i due impianti erano gestiti da due rispettive imprese locali risultate prive di relativa concessione. Pertanto i relativi legali rappresentanti sono stati deferiti in stato di libertà per occupazione abusiva di area demaniale, violazione urbanistica e paesaggistica e distruzione e deturpamento di bellezze naturali in area vincolata. Inoltre a carico di uno dei titolari è stato anche contestato il reato di emissioni in atmosfera non autorizzate e di gestione illecita di rifiuti per aver depositato due cumuli di materiali inerti alla rinfusa, senza alcuna copertura e completamente esposti agli agenti atmosferici su di un’area sprovvista di alcuna pavimentazione o sistema di regimentazione delle acque meteoriche e di dilavamento. Infatti tale area non è risultata dotata di un sistema per la raccolta delle acque industriali di lavorazione e di relative vasche a tenuta. Il sequestro, ha riguardato oltre all’intera area complessiva di quasi 39 mila metri quadri sul quale erano stati realizzati i due impianti, anche 24 manufatti risultati essere stati realizzati privi di titoli abilitativi edilizio - urbanistico e due cumuli di materiale inerte illecitamente stoccato.    
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.