CortAtto: lo spettacolo finale del laboratorio teatrale dell’Ipsoa Ipsia Castrovillari
Gli attori hanno dato vita ad un duplice atto, dietro la voce narrante di Siria Bellizzi

CASTROVILLARI - “CortAtto” è stato lo spettacolo conclusivo del laboratorio dell’IIS Ipseoa Ipsia Da Vinci di Castrovillari, che, nella perfetta fusione degli studenti delle due scuole, Ipseoa e Ipsia, è stato realizzato attraverso una duplice produzione. Alla presenza del sindaco della città, Domenico Lo Polito, dell’assessore con delega al Turismo, Spettacoli ed Attuazione, Ernesto Bello, della presidente del Consiglio di Istituto, signora Carmela Donato, di Casimiro Gatto dell’Associazione Culturale Aprustume di un pubblico numeroso di docenti e studenti, gli attori hanno dato vita ad un duplice atto, dietro la voce narrante di Siria Bellizzi.
“Niente è così come appare”, atto unico nato da un adattamento di Michele Messina, con la preziosa collaborazione di Ines Ferrante e Rosa Maria Mastroianni, che ha visto Ionut Petru Munteanu (Massimo), Luigi Barcellante (Don Fernando), Samuel Di Mare (Vespasio da Rotonda), Simone Esposito (il cameriere) Briant Kullira (Gianlorenzo tifoso arrabbiato), Francesca De Luca (Donna Ginnasia) e Noemi Ferrara, seduti ai tavolini di un bar, essere impegnati in uno strano incontro con oggetti volanti non identificati, interpretati da Caterina Gaetani, David Tatuasvhili, Giada Dattoli e Romilda Venezia, sottoposti alle domande di due poliziotti sfaccendati, Valentina Roberti e Sara Grandi.
Intorno a loro si aggira una strana coppia, AnaliaShelku e Christian Faillace, importunata da Oscarino, Emmanuel Antonucci. Intorno a tutti loro impazza uno spazzino distratto dalle donne, Pierpaolo Adduci.
È seguita, quindi, la proiezione del corto cinematografico “Un cocktail…da brividi”, realizzato, nell’ambito di un progetto PNRR (DM 170 Riduzione dei divari territoriali), dalla prof.ssa Ines Ferrante e dal prof. Michele Messina. Liberamente tratto dal racconto “Uno spirito in un lampone”, di Ignazio Ugo Tarchetti, ambientato nel 1854 in un piccolo villaggio della Calabria, il corto ha coinvolto diversi studenti dell’Ipseoa e dell’Ipsia, anche nelle vesti di aiuto regista e costumisti.
Il Sindaco Lo Polito ha sottolineato l’importanza della manifestazione che ha sancito lo spirito di unione dei ragazzi delle due scuole fuse nello scorso settembre.