Elezioni Co-Ro, la forbice di stranieri e residenti all’estero che riempie d’ormoni il corpo elettorale
Su oltre 71mila persone aventi diritto al voto (3mila in più rispetto al 2019) “solo” 60mila sono elettori reali mentre tutti gli altri sono stranieri (1.600) e iscritti al Registro AIRE (10.000)
CORIGLIANO-ROSSANO – Un corpo elettorale pieno di ormoni, cioè di votanti che in realtà non ci sono e sono totalmente disinteressati alle sorti e alle vicissitudini della città. Questo è quello che restituisce la lettura dei dati dell’elettorato di Corigliano-Rossano in vista delle prossime Elezioni Amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi. Sulla carta ci sono poco più di 71mila elettori. A conti fatti, però, cittadini in età elettorale che hanno una carta d’identità prettamente coriglianorossanese sono “solo” in 58mila. Che diventano 60mila se si aggiungono i cittadini di “importazione”, tutti gli stranieri che vivono stabilmente in questa comunità e che hanno acquisito il diritto al voto (sono poco più di 1.600). Cosa è che riempie, allora, le liste degli elettori? Gli iscritti all’AIRE.
Corigliano-Rossano, ha un numero esorbitante di cittadini registrati come cittadini italiani nel capoluogo jonico, seppur residenti stabilmente all’estero da anni se non da decenni. Cittadini che – è giusto precisarlo – non vivono qui, né forse ci hanno mai vissuto. Una recente inchiesta condotta da “Calabria. Terra dei padri” ha rivelato che la terza città della Calabria è quella con il maggior numero di cittadini AIRE dell’intera regione. Ne sono stati censiti in tutto 13.043 e di questi poco più di 10mila ha il diritto al voto. Si parla di gente che, in molti casi, non ha contatti con questa città o addirittura – dato che le liste AIRE non vengono aggiornate frequentemente – non sono più in vita. Ad ogni modo sono, nel caso specifico, diecimila persone che vengono conteggiate nel quadro degli elettori ma che – fatte probabili eccezioni - non parteciperanno mai né attivamente né passivamente alla competizione elettorale. Eppure continuano ad influire sul livello di partecipazione di questa città.
Quanti sono allora gli elettori reali, quelli per i quali esiste una probabilità concreta che si rechino alle urne? Lo dicevamo prima: Corigliano-Rossano può vantare un corpo elettorale vero di 60mila persone. Alle scorse elezioni amministrative del 2019, al primo turno, votarono 43mila persone, cioè il 62% in termini assoluti che, in realtà, corrisponderebbe al 68% in termini reali (esclusi, appunto, gli AIRE). E forse, qui, c’è da sfatare anche un mito per il quale – da sempre – si pensa che la comunità di Corigliano voti percentualmente meno di quella di Rossano; emerge questo dato solo perché nelle ex liste elettorali di Corigliano Calabro risultavano e risultano iscritti più cittadini AIRE che a Rossano.
Andando ad analizzare la percentuale degli aventi diritto che hanno partecipato alle competizioni amministrative dei due estinti comuni dal 1993 fino al 2019 emerge come Corigliano abbia portato mediamente alle urne il 66% dei propri elettori; Rossano, invece, il 76% (fonte Storico Eligendo – Ministero interno). Questo dato, dicevamo, comprende anche “l’ormone” dei cittadini residenti all’estero (il cui archivio è in vigore dal 1988) che certamente trae in inganno. Andiamo nei numeri.
Quanti cittadini hanno votato, in media, a Corigliano e Rossano negli ultimi 30 anni?
Dal 1993 al 2019, il corpo elettorale reale (quello per il quale c’è una probabilità concreta che si rechi alle urne) dell’area urbana di Corigliano è stato di circa 31mila elettori; quello di Rossano, invece, si è attestato, attorno ai 29mila elettori (il totale restituisce una cifra identica al corpo elettorale reale odierno che è appunto 60mila elettori, esclusi ovviamente gli AIRE).
In questi tre decenni e nelle sei competizioni per le Comunali che si sono celebrate nelle due estinte Città, a Corigliano sono andati a votare in media 22mila persone (il minimo fu 18.900 alle Amministrative di novembre 1993 e il massimo a quelle di giugno 2009 con 25.000 elettori); di riflesso, a Rossano, hanno votato in media 21mila persone (il minimo alle Amministrative del giugno 1993 con 18.600 elettori e il massimo nel maggio 2011 con 22.000 elettori).
Il dato non si discosta da quello delle elezioni del 2019, anche con l’avvenuta somma degli elettori effettivi dei due estinti comuni. Insomma, a Corigliano-Rossano il corpo elettorale sembra essere assestato da trent’anni a questa parte: a decidere le sorti dei due comuni, prima, e del comune unico, oggi, è una forbice compresa tra 38mila e 43mila elettori. Gli altri, un cittadino su tre, da sempre è deciso a non votare: a Corigliano, quanto a Rossano!