SxUnita per Stasi: «Abbiamo un sogno, riportare la politica tra la gente»
Il pensiero espresso, nei giorni scorsi, da Minicelli spinge ad una profonda riflessione i militanti, iscritti e non ai partiti tradizionali di Sinistra. «Sostenere chi in questi anni ha iniziato a dare un volto a questa nuova città del Sole»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Minnicelli sostiene Stasi». Il pensiero espresso, nei giorni scorsi, da uno dei massimi riferimenti della Sinistra storica di Corigliano-Rossano, spinge ad una profonda riflessione i militanti, iscritti e non ai partiti tradizionali di Sinistra «non possiamo non essere conseguenziali all’appello di Minnicelli quando dice che: è l’unica concreta e positiva possibilità per sconfiggere l'avanzata della destra. Da iscritto al Pd, confesso di non comprendere la tattica, velleitaria ed autolesionista, portata avanti da una parte della dirigenza del mio partito, allorquando mostra di rimanere sorda rispetto all'aspirazione e richiesta di unità» Esplicito la maturata propensione per una scelta che veda, senza equivoci e retro pensieri, la opportunità della ricandidatura di Flavio Stasi, sia per la sua indubbia caratterizzazione di sinistra, sia in quanto mi pare costituisca l’unica concreta e positiva possibilità per ostacolare e sconfiggere una immeritata avanzata della destradestra, anche nel nostro territorio». (Leggi qui la notizia)
«Dobbiamo ritornare a fare politica, - si legge in una nota stampa della SxUnita perStasi - ridotta negli ultimi anni a macerie, spersonalizzata da alcuna ideologia sociale. Guardare ai bisogni. Continuare a riempire le pagine bianche di un libro iniziato, all’indomani dell’affermazione popolare di un gruppo di giovani eroi e non, consenso a suffragio popolare. Tracciare un percorso per creare supporto alle realtà amministrative e sociali, valorizzare l’impegno di quanti si spendono a difendere le grande emergenze: immigrazione, difesa dell’ambiente, il lavoro che non c’è, un salario minimo per tutti, la rinascita dei Centri Storici ma anche delle coste, montagna, agricoltura ecc.. che rappresentano il meglio della politica nelle nostre città».
«Abbiamo un sogno, riportare la politica tra la gente. E tra i sogni, con particolare riferimento i Centri Storici. Si tratta di promuovere processi di integrazione nelle nostre realtà, spopolate ed abbandonate, lasciate in un degrado ambientale pauroso, ed al tempo stesso fornire opportunità di integrazione socioeconomica per immigrati, rifugiati, e i nostri cittadini. aprendo scuole di arti e mestieri, lavorando in sinergia tra famiglie, associazioni, enti locali per rimodernare e ristrutturare, tenendo conto dell’ambiente, progettando quartieri a Dimensione Umana, recuperando alloggi per futuri quartieri multietnici e multiculturali».
«Pensiamo Non a nuovi Ghetti, ma alla promozione - continua la nota stampa di SxUnita perStasi - di dialoghi e relazioni inter-religiosi ed inter-culturali. Ad Integrazioni tra musulmani, indù, cristiani, e di altre religioni; mediterranei, europei, ma anche cinesi, pakistani, indiani e di altre etnie, dall’ultimo censimento ci sono 6.000 presenze, pensiamo a scuole per migranti, a botteghe artigianali. Pensiamo di passare dalle città degli invisibili alle Città dell’Accoglienza con tutti i colori del mondo. La nostra idea è quella di dare Dignità e Visibilità a questi esseri umani che sono come noi, desiderosi di un’opportunità di riscatto al di là della loro provenienza, cultura e religione. Tutto ciò è stato già fatto in Calabria nella piccola cittadina di Riace (RC), un progetto di integrazione tra migranti e calabresi preso ad esempio da molti in tutto il mondo, ricordiamo che il regista tedesco Wim Wenders ha dedicato a Riace un Film, distribuito in tutto il mondo».
«Per avviare questi percorsi, sostenendo chi in questi anni ha iniziato a dare un volto a questa nuova città del Sole, con particolare attenzione al recupero delle realtà degradate, abbiamo deciso di creare una chat su WhatsApp, considerato che non ci sono più i luoghi fisici comuni, oggi ad appannaggio di pochi. Un luogo, una piazza virtuale, riferimento principale della sinistra che non vuole essere un movimento politico, nè una lista elettorale, tanti di noi si candideranno nei movimenti civici, che sostengono l’attuale maggioranza» conclude.