Anche Cariati partecipa alla Giornata Nazionale del Dialetto. Appuntamento al Mumam
"Cariati e il suo dialetto". Sarà il momento di confronto con letture esibizioni in cui gli alunni si cimentano in poesie, proverbi e detti in dialetto cariatese. Il tutto accompagnato da note e ritmi popolari
CARIATI – Oggi, 17 gennaio, si celebra la “La Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue locali” indetta, nel 2013, dall’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unipli) per sensibilizzare istituzioni e comunità locali sull'importanza, la valorizzazione e tutela di questi patrimoni culturali, in armonia con le direttive Unesco e la Convenzione per la salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali. La città di Cariati aderisce all’iniziativa con l’evento dal titolo “Cariati e il suo dialetto”, che si terrà il prossimo 21 gennaio presso la sede museale di Palazzo Chiriacì.
La manifestazione, a cura della locale Pro Loco, del Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni, e in collaborazione con l’Istituto Comprensivo cittadino, vedrà la presenza istituzionale del Sindaco Cataldo Minò, del Vice Sindaco Maria Crescente e della Delegata alla Cultura e ai Beni Culturali Alda Montesanto. Ci saranno diversi interventi a partire da quello del presidente della Pro Loco Cariati, Giampiero Cosentino, della Direttrice del Museo Civico, Assunta Scorpiniti e del Dirigente dell’Istituto Comprensivo, Alessandro Turano.
Importante sarà la partecipazione e il contributo della scuola primaria dello stesso Istituto Comprensivo, protagonista di un simpatico video curato dalla Pro Loco con l’apporto tecnico di Domenico Liguori, in cui gli alunni si cimentano in poesie, proverbi e detti in dialetto cariatese, che conoscono attraverso il linguaggio dei nonni e degli adulti, ma non praticano in quanto quasi tutti ormai comunicano e si esprimono nella lingua nazionale. Alla proiezione del filmato seguiranno esibizioni dal vivo dei ragazzi presenti, con brani tratti da opere di autori locali e dalla memoria degli anziani.
In programma anche l’intervento di Giovanni Crescente, custode della memoria dialettale del luogo, che presenterà alcune “strofette”, “storielle” e “canti” del suo ricco repertorio.
La manifestazione, che oltre all’obiettivo di valorizzazione del dialetto come patrimonio culturale, avrà, quindi, anche lo scopo di creare un ponte tra le generazioni, sarà allietata da note e ritmi popolari eseguiti dal giovane musicista Simonpietro Graziano alla fisarmonica e all’organetto.