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All'Istituto Pitagora-Calvosa di Castrovillari si è celebrata la Giornata della Memoria

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CASTROVILLARI - A Castrovillari, nell’accogliente auditorium dell’Istituto “Pitagora-Calvosa”, si è celebrata la Giornata della Memoria, promossa dall’Associazione Italiana di Cultura Classica (Aicc) di Castrovillari e dall’Iis “Mattei-Pitagora-Calvosa”, che da tempo collaborano nel promuovere verso i giovani iniziative per la valorizzazione della cultura e l’impegno civico. L’importante momento di approfondimento e riflessione, a cui hanno preso parte gli studenti e i docenti degli Istituti scolastici cittadini e del circondario, ha avuto come tema centrale il Presidente della Repubblica, in qualità di garante dei valori dell’Unità nazionale, della democrazia e dell’antifascismo. 

La sua motivazione è scaturita dal fatto che negli istituti è stato letto, nei giorni precedenti, il libro dell’onorevole Valdo Spini “Sul colle più alto”, edito di recente, che traccia un profilo chiaro e puntuale dei dodici presidenti italiani da Einaudi a Mattarella.

Ha aperto l’incontro il professore Pietro Macrì, che ha portato i saluti del Dirigente Scolastico del’IIS “Mattei - Pitagora-Calvosa” Vincenzo Tedesco, e ha poi sottolineato la scelta culturale della scuola di riproporre annualmente questo appuntamento importante dal punto di vista storico e civico, rafforzato in questo particolare periodo in cui soffiano forti i venti di intolleranza e guerra. «Quest’anno poi – ha dichiarato Pietro Macrì – gli studenti hanno l’opportunità di dialogare con l’onorevole  Spini, in videoconferenza da Firenze, che è una personalità politica e culturale ben nota: professore universitario, ministro dell’ambiente, sottosegretario all’Interno e agli Esteri, deputato per otto legislature e presidente della Fondazione Circolo fratelli Rosselli».

È poi intervenuto il presidente della Delegazione castrovillarese dell’Aicc, professore Leonardo Di Vasto, richiamando l’attenzione su alcuni aspetti del libro e, in particolare, sottolineandone l’importanza: «il volume, infatti, traccia una storia d’Italia del secondo dopoguerra, raccontata attraverso l’elezione dei Presidenti della Repubblica. L’aspetto importante che affiora è che tutti i Presidenti eletti provengono dall’area politica dell’antifascismo, oppure sono stati antifascisti e hanno fatto la Resistenza, come Saragat, Pertini e Ciampi».

È seguito l’intervento di Luigi Blotta, docente dell’Ipseoa “K. Wojtyla” di Castrovillari, che, nella sua accurata e chiara relazione, ha parlato della partecipazione dei militari italiani alla lotta della Liberazione, 650 mila furono i deportati, aspetto per anni trascurato o rimosso.

«È stato il Presidente Ciampi a focalizzare l’attenzione sul ruolo svolto dai militari italiani dopo l’8 settembre – spiega il professore Luigi Blotta - La scelta dei soldati italiani a Cefalonia nel settembre del 1943 fu “il primo atto della Resistenza di un’Italia libera dal fascismo».

Ha poi ricordato il boscaiolo Salvatore Pandolfi di Mormanno, soldato di stanza a Cefalonia che riuscì fortuitamente a salvarsi e il castrovillarese Carlo Alfano, catturato dai tedeschi il 12 settembre 1943 e internato in un campo di concentramento nei pressi di Danzica che riuscì a tornare a casa dopo indicibili sofferenze.

Nel dialogo con l’on. le Spini gli studenti hanno posto domande significative, anche pertinenti all’attualità, come quella sulla elezione diretta del Presidente del Consiglio che verrebbe a incidere sui poteri del Capo dello Stato o quella di una studentessa che ha chiesto se non siano maturi i tempi di eleggere una donna alla Presidenza della Repubblica. L’on.le Spini ha risposto a tutte le domande in modo esaustivo e chiaro. 

Riguardo alla seconda domanda «certamente la donna, ormai, è entrata in tutte le più importanti istituzioni della Repubblica e che anche la massima istituzione, cioè la Presidenza della Repubblica, può essere ricoperta da una donna che abbia capacità e competenza del funzionamento dell’apparato statale». 

Lo stesso Onorevole Spini ricorda di essere stato il primo firmatario della legge che stabilisce l’arruolamento delle donne nelle Forze Armate. Hanno allietato la celebrazione gli intermezzi musicali degli studenti Federico Lauro, violinista, e Gaia Oliveto, cantante, che hanno eseguito e intonato musiche e canti pertinenti all’evento: La vita è bella, Auschwitz, Gam Gam e la Primavera di Vivaldi.

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.