27 minuti fa:Savino scrive a catechisti e operatori pastorali: «No all'autoreferenzialità»
4 ore fa:«Mettere insieme proposte e idee per riattivare i territori interni e montani»
2 ore fa:Fa tappa a Co-Ro "Face Off", il festival di danza che riscopre luoghi e comunità
4 ore fa:Al Majorana si mette in campo il metodo pedagogico innovativo dell’Harvard Graduate School of Education
1 ora fa:«Penalizzati i lavoratori dello spettacolo che hanno deciso di restare in Calabria»
1 ora fa:VOLLEY - Turno di riposo per le bizantine in attesa della sfida con il Cirò Marina
3 ore fa:Bimbo arriva in ospedale con una crisi respiratoria, messo in salvo dal lavoro di squadra
3 ore fa:Ospedale di Castrovillari, il Comitato e Laghi hanno incontrato Graziano: «Insoddisfatti»
57 minuti fa:Antoniozzi su BH: «Una nuova conferenza dei servizi comporterebbe la perdita dei benefici Zes»
2 ore fa:Fermato dalla Polizia mentre tenta di rubare un'auto: arrestato 27enne

Ingegneria informatica e biomedica, dibattito aperto tra gli studenti del Polo liceale

1 minuti di lettura

TREBISACCE – Si è svolto, lo scorso 9 gennaio, presso il Polo Liceale “Galileo Galilei” di Trebisacce, il seminario dal titolo “Le applicazioni dell’ingegneria informatica e biomedica”. Il tema dell’incontro è stato presentato e discusso con efficacia e competenza dalla dottoressa Maria Partepilo.

Nel corso del seminario, organizzato dalle professoresse Grazia Le Voci e Silvana Catera nell’ambito delle attività del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento “Formazione propedeutica agli studi dell’area medico-sanitaria”, la dottoressa Partepilo ha spaziato dalle basi della genetica mendeliana alle malattie genetiche e, successivamente, ha focalizzato l’attenzione sul ruolo fondamentale dell’ingegnere informatico e biomedico nell’ottenimento di dati e immagini significative per la diagnosi e l’acquisizione di informazioni utili ad evidenziare il differente decorso della malattia di Hungtintong in individui giovani e adulti.

Al termine della relazione, la dottoressa Maria Partepilo ha risposto alle tante curiosità degli studenti sulla funzione del ruolo dell’ingegnere biomedico nella formalizzazione e risoluzione di problemi di interesse medico-biologico.

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.