6 ore fa:Esodo di iscritti dal Pd di Corigliano-Rossano, Madeo e Candreva «Noi continuiamo ad essere Partito»
3 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
1 ora fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
5 ore fa:Acqua non potabile ad Altomonte, arriva l'ordinanza di divieto di utilizzo ma la si comunica in ritardo
4 ore fa:Sorical, i sindacati sono sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione
4 ore fa:Vittime di femminicidio, il Senato ricorda la rossanese Maria Rosaria Sessa
2 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
6 ore fa:Dopo Corigliano, scoperte nuove "case degli schiavi" anche a Rossano
5 ore fa:Fuochi d'artificio illegali, a Co-Ro un arresto e sequestrate 4 tonnellate di materiale pirotecnico
7 ore fa:Spezzano Albanese celebra la prima mostra micologica

Cannarituli, Cicerata e Giurgiulena: a Castrovillari rivivono le tradizioni del Natale

1 minuti di lettura

CASTROVVILARI - Il periodo natalizio a Castrovillari è ricco di tradizioni gastronomiche che fanno parte del nostro patrimonio regionale, con la preparazione di numerose ricette, dolci e salate. Ogni dicembre, nella Pizzeria Da Filomena, Filomena Palmieri e il figlio Giuseppe Di Gaetani, producono diverse specialità legate alla cultura popolare, come i cannarituli, le vecchiarelle, la cicerata e la giurgiulena.

Un tempo, i “cannarituli” o “cannaricoli” venivano realizzati senza uova e solo con ingredienti poveri, tra cui la farina e il mosto cotto al posto del miele. Filomena e Giuseppe li completano con miele, cannella e mosto cotto di Moscato di Saracena delle Cantine Viola, adagiandoli su foglie di arancia, come da tradizione. E, spesso, tuffano i cannarituli in un mix di miele millefiori e melassa di fichi. Nel popoloso paese del Pollino la preparazione di questi dolci è una tradizione secolare: nel Dopoguerra, i cannarituli si mangiavano dopo la cena della Vigilia, che comprendeva piatti semplici, come spaghetti aglio, olio e pepe rosso, baccalà fritto o al pomodoro e broccoli di rapa. Le finestre venivano decorate con le pale dei fichi d’india e si attendeva la nascita di Gesù Bambino accanto al presepe, con la tavola imbandita di ricette dolci.

Le vecchiarelle o “vecchiaredde” di Castrovillari si preparano come simbolo di buon auspicio e prosperità durante i periodi di festa: sono bocconcini fritti, legati alla tradizione popolare. Sono realizzate con ingredienti semplici: farina, acqua, sale e lievito di birra. Le famiglie di Castrovillari friggevano le vecchiarelle in casa, insieme agli altri dolci natalizi, intonando i canti per l’Avvento. Solitamente queste frittelle salate si consumano come antipasto durante le cene con amici e parenti. Nella Pizzeria Da Filomena si possono trovare sul banco a Natale, a Capodanno e per la Befana, ma anche in altri periodi dell’anno. Oltre a quelle semplici, Filomena e Giuseppe, preparano le vecchiarelle anche con le alici, la sardella e la ‘nduja.

La cicerata non è una specialità antica, come i cannarituli o le vecchiarelle, ma è molto amata nei paesi in provincia di Cosenza: Filomena Palmieri e Giuseppe Di Gaetani formano queste palline di pasta con lo strutto, profumando l’impasto con arancia, limone, cannella e limoncello. E completano, poi, i dolcetti con miele, pezzi di mandorle tostate e confettini colorati, adagiandoli su foglie di arancio e limone.

Anche la giurgiulena è un dolce tipico natalizio di Castrovillari, che Filomena e Giuseppe realizzano ogni anno. Si tratta di un goloso croccante a base di sesamo e codette colorate, che si preparava nelle case del paese mentre i bambini allestivano il presepe e intonavano i canti per l’Avvento.

 

Credit foto Andrea Mancini

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.