Corigliano-Rossano, si offre per effettuare un trasloco ma poi picchia e rapina la vittima in casa
Il soggetto è stato sottoposto a fermo. Le misura adottata dimostra come continui a permanere alta l’attenzione del Carabinieri del Reparto Territoriale e della Procura della Repubblica di Castrovillari
CORIGLIANO-ROSSANO – In prossimità delle feste di Natale una signora che aveva la necessità di effettuare il trasloco della sua abitazione ha deciso di affidarsi ad un soggetto che conosceva di vista, risultato essere un pregiudicato mosso da intenzioni tutt’altro che nobili. In particolare l’uomo, una volta carpita la fiducia della parte lesa, con la scusa di prendere visione delle masserizie che dovevano essere ricollocate, è riuscito ad entrare nell’abitazione della donna, dove ha compiuto una violenta rapina.
Sulla scorta degli indizi di reato raccolti questa mattina i Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il supporto di quelli della Stazione di Corigliano Calabro Scalo e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno dato esecuzione al fermo di indiato di delitto emesso dal Pubblico Ministero per la specifica vicenda.
Nel caso di specie, una volta chiusa la porta dell’appartamento e rimasti soli è iniziato il calvario della donna che, dopo aver preso il portafogli per concedere l’anticipo della commissione, è stata scaraventata a terra e percossa. Attimi di terrore che sono culminati con le mani dell’aggressore cinte intorno al collo della donna e si sono conclusi solo dopo che lo stesso è riuscito ad impossessarsi del portafogli della vittima e di un cellulare nuovo, che era stato appena acquistato ed ancora custodito nella relativa confezione.
Oltre alle percosse, per le quali la vittima della rapina subita nella propria abitazione è dovuta ricorrere alle cure del personale medico dell’Ospedale dell’A.U. di Corigliano Calabro, il responsabile della condotta ha indirizzato anche delle minacce estremamente circostanziate, sulla scorta delle quali la vittima è stata avvertita che avrebbe fatto meglio a tenere per sé quanto accaduto.
Un episodio connotato dalla violenza, che è stato ricostruito nel volgere di pochi giorni e per il quale il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Castrovillari, valutati gli elementi probatori raccolti e la ricorrenza degli altri presupposti di Legge, ha emesso un decreto di «fermo di indiziato di delitto».
Il soggetto sottoposto a fermo è stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei Magistrati.
Le misura adottata dimostra come continui a permanere alta l’attenzione del Carabinieri del Reparto Territoriale e della Procura della Repubblica di Castrovillari nel contrasto alle diverse forme di manifestazioni violente che vengono attuate nei confronti delle persone più vulnerabili.