Le Clementine del Majorana di Corigliano-Rossano diventano IGP
L’Istituto è tra le poche scuole italiane con la filiera certificata. Il prossimo obiettivo è l’IGP olio Calabria
CORIGLIANO-ROSSANO – Educazione e sovranità alimentare. Filiera corta. Economia circolare. Stagionalità. Qualità certificata. Identità come strumento di sviluppo eco-sostenibile. Restano, questi, i binari dell'Istituto di Istruzione Superiore (IIS) Majorana di Corigliano-Rossano che, con gli stessi metodi e la stessa determinazione dimostrate in questo primo anno di sperimentazioni e successi, ha ottenuto anche la certificazione di Indicazione Geografica Protetta (IGP) per le Clementine di Calabria, coltivate negli oltre 18 ettari di fondo agricolo sperimentale di cui è dotato l’indirizzo Agrario nell’area di contrada Frasso/Momena.
È quanto fanno sapere il Dirigente Scolastico Saverio Madera insieme al direttore dell’azienda agricola scolastica, Francesco Filippelli, sottolineando che quest’ultimo riconoscimento si aggiunge alla certificazione per il Biologico che attesta il Majorana tra le poche scuole tecniche italiane ad avere una filiera di produzione controllata, certificata e 100% Made in Italy.
La formale comunicazione di accreditamento è arrivata alla Scuola da parte di Eugenio Govoni, presidente di Check Fruit Srl, Organismo leader in Italia nel settore della certificazione e ispezione del comparto agroalimentare.
L’Azienda dell’Istituto Agrario conta circa 800 piante di Clementine. I frutti coltivati e raccolti vengono utilizzati in larga parte per soddisfare le esigenze dell’Istituto Alberghiero, un’altra parte, viene introdotta sul mercato delle aziende e delle cooperative di vendita. Ecco l’economia circolare, l’educazione e la sovranità alimentare.
L’iter per il riconoscimento del Marchio IGP – spiega il Dirigente – è partito un anno fa, centrando uno degli obiettivi strategici per la realizzazione della filiera corta a km0 per la produzione di alimenti di altissima qualità, sicuri, protetti e che sostengono perfettamente l’equilibrio di una economia circolare dove non ci sono sprechi e i costi finali vengono abbattuti sia per il produttore che per il consumatore finale. L’altro tassello di questo processo – annuncia Madera – è quello dell’ormai prossimo riconoscimento del Marchio IGP Olio di Calabria, la cui procedura è in fase di conclusiva.
Un’eccellenza scolastica che dopo anni vissuti nel totale anonimato, oggi si riprende la scena mettendo in campo un piano formativo e di studi di altissimo livello, messo a terra da un team di docenti altamente qualificato, e dalla capacità manageriale della Direzione scolastica di mettere a frutto tutto e per intero il patrimonio scolastico.
Il Majorana, divenuto nell’ultimo anno interprete ed attore protagonista nel territorio della nuova visione delle scuole tecniche orientate con intelligenza e strategia allo sviluppo locale – resta un vero e proprio formicaio di lavoro, idee ed esperienze sul campo.
In questo momento – aggiunge il direttore dell’Azienda – siamo impegnati nella raccolta degli agrumi (clementine e arance) e delle olive. In parallelo prosegue la produzione di ortaggi, funghi e piante ornamentali. Perché questa – chiosano Madera e Filippelli – è la nostra Scuola.